1. IN PISCINA


    Data: 20/11/2018, Categorie: Etero Autore: leccami81, Fonte: RaccontiMilu

    Vado spesso in piscina. Mi modella bene le gambe e il sedere. Scelgo orari serali per non trovare troppa gente per il nuoto libero. Ieri sera ho voluto inaugurare il mio nuovo costume olimpionico: l�ho scelto giallo perché il sole della giornata mi aveva ispirato l�acquisto.Entro in piscina con la seria volontà di allenarmi e di fare un numero considerevole di vasche senza guardarmi troppo in giro. Di solito non c�&egrave molta gente nella fascia oraria in cui vado io.Entro nella zona piscine e appoggio l�accappatoio in un angolo. Ci sono un paio di ragazzi che nuotano e un corso di ginnastica in acqua. Rimane comunque una corsia libera per me. Uno dei due ragazzi appena mi vede si ferma e mi guarda da bordo vasca. Riconosco che le mie forme siano ben inguainate dal costume e sono orgogliosa delle sue attenzioni, ma mi sembra uno sguardo un po� più morboso. Mi guardo anch�io e capisco presto cosa sta guardando. La doccia che ho fatto prima di entrare in piscina ha reso il costume aderente e praticamente trasparente! Il tessuto chiaro &egrave appiccicato ai miei capezzoli che sono un po� duri dal freddo. E più in giù il costume &egrave quasi una seconda pelle sopra la mia patatina� fortunatamente depilata� ero praticamente nuda. Non immaginavo che il costume giallo fosse così poco coprente! Entro in acqua sotto gli occhi interessati del ragazzo che nuota accanto alla mia corsia che mi segue con lo sguardo e lo saluto, non senza imbarazzo, prima di tuffarmi. Comincio a nuotare ...
    ... e l�acqua fresca mia accarezza la pelle nuda: faccio qualche vasca a stile libero e sono carica dell�energia dell�acqua che mi rinfresca e mi sento accarezzare da questa mano fredda�Mi fermo un secondo a riprendere fiato e mi raggiunge il ragazzo di prima nell�altra corsia. �Ciao, mi chiamo Marco e tu? Hai un fisico stupendo. Ti alleni spesso qui?�. Comincia così il suo approccio. Marco ha delle belle spalle muscolose e ho potuto notare anche una schiena tosta e un culetto tornito forse da molte ore di nuoto. Cominciamo a chiacchierare e io mi avvicino a lui che si trova appoggiato con le mani ai galleggianti della corsia. Le mie tette galleggiano come delle piccole boe e i capezzoli, scuri e duri, sono praticamente davanti ai suoi occhi. Vedo che li guarda interessato. Forse trasmetto l�idea di essere una facile� fatto sta che Marco comincia a diventare molto diretto. �Prima ti ho guardata a lungo perché il tuo costume non lasciava spazio all�immaginazione� Provo un brivido di imbarazzo. Mi avvicino a lui. Non so se farlo penare o diventare diretta anch�io. Lo tengo un po� sulla graticola diventando imbarazzata ed evasiva mentre contemporaneamente con la mano, sottacqua, mi avvicino al suo costume e comincio a palparne il contenuto. Subito si sorprende del gesto inaspettato ma poi si rasserena e mi lascia fare. Ha un bel malloppo di carne dento gli slip ed &egrave già bello grosso e duro. Infilo dentro una mano e afferro la sacca dei testicoli e poi l�asta. La faccio uscire ...
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