1. Prigioniero


    Data: 20/11/2018, Categorie: Masturbazione Autore: Edipo

    ... E' un uomo robusto, stempiato, dall'aspetto gentile e dal tono di voce morbido, suadente. Accarezza un gatto nero dagli occhi azzurri che si stringe al suo petto e, non so perché mi vengono i brividi, mi viene in mente Hitler che accarezzava i suoi cani e i cerbiatti. "Si sieda" dice il padrone del gatto. "E' contento del cibo della prigione? Molti dicono che è insipido ma sale e zucchero in fondo fanno più male che bene. Ha qualche richiesta particolare? Forse le ci vorrebbe una divisa di una taglia superiore, provvederemo. Vede, "dice quasi sospirando, mentre posa il gatto per terra, "lei deve essere trattato con i guanti, è il primo membro importante della sua organizzazione che cade nelle nostre mani, finora avevamo preso solo pesci piccoli. Capisce quale è la sua importanza per noi? Lei è prezioso, preziosissimo, soprattutto perché ci rivelerà i nomi dei suoi compagni e tutti i segreti della vostra...diciamo associazione." Un sorriso di scherno appare sulle mie labbra. "Non crede che parlerà? Io penso di sì. Certo lei si sarà immaginato che la sottoporremo a sevizie. a torture per farla parlare. Giustamente crede di essere preparato, sappiamo che lei è forte fisicamente e moralmente, ma non credo sia pronto al tipo di trattamento a cui verrà sottoposto. Niente di violento, mi creda. Le percosse, il sangue, i pezzi di pelle strappata, rafforzerebbero le sue difese e lei è pronto a morire per le sue idee, lo so. Perderemmo tempo e non ne ricaveremmo nulla, no! Se lei ...
    ... avesse figli sarebbe facile mostrarglieli e dirle: se non ci dici quello che vogliamo, tagliamo una per una le dita di mani e piedi dei tuoi bambini. Lei parlerebbe, naturalmente, ma per fortuna lei non ha figli. Dico per fortuna non solo per lei ma anche per me, perché certi metodi mi ripugnano, odio la violenza fisica, contro i bambini poi...Non possiamo nemmeno minacciare i suoi parenti perché da anni non avete più rapporti e del resto sono stati loro a rinnegarla per non compromettersi. Così" concluse soddisfatto, "possiamo usare metodi più raffinati." Suona un campanello. Pochi istanti dopo entra nella stanza un essere che mai mi sarei aspettato di vedere lì. Deliziosa. Non mi viene un altro termine per descrivere la ragazza appena entrata. E' alta, bionda, bella quando sembra triste, bellissima quando sorride. Indossa una veste bianca, lunga, semitrasparente, sotto la quale intravvedo il corpo, intuisco chiaramente il nero dello slip che indossa. Quanti anni ha? Il viso è ancora da adolescente, forse da sedicenne ma il corpo mi sembra più adulto. Provo una sensazione imprevista, sento che sto per avere un'erezione. Il maggiore non ha perso di vista per un attimo le mie reazioni, sorride soddisfatto. "Le presento la nostra Zara, come va signorina?" Le accarezza il mento con fare paterno, lei sorride in modo un pò tirato, goffo. "Zara è una ragazza che intrattiene assieme ad altre amiche i militari di questa prigione. Quelli scapoli, s'intende. Io sono un uomo sposato, non ho ...
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