1. Una nuova vita - Parte 2, Una giornata in spiaggia


    Data: 21/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Jon Snow 01

    ... oltre che giocare in acqua e scherzare, ero diventato dipendente dalla sua lingua. Dario intanto era sempre più voglioso di me e del mio culo e io non potevo (e non volevo), più negarglielo, vidi non molto lontano un mucchio si scogli abbastanza alti sulla spiaggia, e aldilà di questi, una distesa di sabbia deserta, il luogo perfetto per scopare. Gli afferrai la mano e lo portai fuori dall'acqua, dietro quegli scogli. Li si che potevamo finalmente stare tranquilli. Lo baciai con passione e violenza, anche io avevo voglia di averlo dentro di me, e anche di essere io dentro lui. Mi misi seduto su uno scoglio, la superficie ruvida mi faceva male la schiena ma resistetti, niente doveva rovinare quel momento. Dario sembrava un toro impazzito, mi bació ovunque, mi succhió velocemente i capezzoli e gli addominali sempre più sudati e poi passò al mio cazzo ormai al massimo dell'erezione. Lo prese tutto in bocca, lo succhió per bene, io chinai la testa all'indietro, con una mano mi tenevo la nuca, con l'altra tenevo la sua mano mentre mi accarezzava il corpo ormai bagnato di sudore. Poi staccó la bocca dal mio uccello e si chinó su di me, mi bació ancora e mi leccó il collo, mentre io lo afferravo con le mani ai suoi fianchi, adesso toccava a me. Si sistemó accanto a me sullo scoglio, si lamentó qualche momento per il dolore ma poi si zittí, solo per poco perché poi cominciò a urlare e ansimare, ero proprio bravo a succhiargli il cazzo, mentre con una mano gli stringevo un ...
    ... capezzolo. Mi staccai dopo qualche minuto, adesso era arrivato il momento di passare alle maniere forti, gli allargai le gambe e gli accarezzai quei capelli rosso fuoco ormai tutti spettinati, afferrai il mio membro con le mani e lo piazzai dritto sul suo culo, lui gridò, io senza pensarci due volte infilai tutto il mio cazzo avanti e indietro, sotto quel sole cocente di metà pomeriggio, mentre lo scopavo, sentivo le gocce di sudore scivolare sulla mia schiena, e altre gocce sul suo petto, e questo mi eccitó ancora di più, aumentai la potenza, Dario gridava talmente forte che a un certo mi spaventai che qualcuno potesse sentirci e scoprirci, ma poi non ci pensai più, non era questa la cosa importante. Andai sempre più forte e non avevo intenzione di smettere, ormai gli avevo sdondato il culo. Sentendo che stavo per arrivare aumentai ancora la potenza e venni, gli schizzi uscirono prepotenti accompagnati dalle nostre urla di dolore misto a piacere. Uscii dal suo corpo e mi gettai sulla sua bocca, lo leccai come un cane lecca il suo padrone, mentre lui mi stringeva forte a sé. Adesso toccava a me subire, e io, sinceramente, non vedevo l'ora. Decisi però di cambiare posizione, mi chinai in avanti e mi appoggiai in uno scoglio, mettendomi a 90 davanti a lui. Vedendomi a pecora si morse il labbro e precipitò il suo cazzo dentro il mio culo. Urlai e lo incitai a sfondarmi come io feci con lui pochi minuti prima, e non mi deluse. Ho sempre pensato che la pecora è la posizione migliore per ...