1. Pranzo Dai Suoceri


    Data: 21/11/2018, Categorie: Etero Autore: S.

    ... rendere più dolce il solletico iniziando a toccarle l’interno coscia e al lato dei seni. Si incominciava ad intravedere qualche sguardo malizioso di lei fin quando me la sono ritrovata in braccio con la sua testa sulla mia spalla e la mia mano ferma sulla coscia con il pollice esattamente sulla sua figa che accarezzava dolcemente i suoi genitali attraverso il pigia e le mutandine. Ad un tratto si alza e va i bagno a fare una doccia, io resto li sul divano con il cazzo che pulsa e le palle piene, aspetto che termina la doccia, esce in accappatoio e mi saluta dice che va in camera sua e ci saremmo poi rivisti la prossima volta. Io deluso mi reco in bagno per tentare svuotare la vescica e mi cade l’occhio sul cesto dei panni sporchi e lì in cima c’erano le sue mutandine azzurre ancora tiepide e completamente bagnate dai suoi umori, le predo e tiro una bella sniffata fino a farmi arrivare i suoi ormoni al cervello, non contento le lecco e mi viene una fame tremenda della sua fighetta.. Mi reco al piano di sopra per recuperare il portatile dalla camera della mia ragazza e cercare di passare la restante oretta e mezza, quando passo di fianco alla camera della sorella, e trovo la porta leggermente accostata lei coricata nuda leggermente coperta dall’accappatoio, con un ciuffo di capelli in bocca sul letto che ansima e si masturba toccandosi i seni e sfregando con violenza la sua fighetta rossa tutta bella depilata fin quando sento che mentre si tocca dice anche il mio nome… ...
    ... inutile dirlo che per me è stato come un invito a pranzo sono entrato dolcemente in camera sua, lei imbarazzata ha smesso e si è ricoperta subito, io mi sono avvicinato a lei e le ho dato un dolce bacio sulle labbra. L’ho guardata negl’occhi e le ho detto chiaro e torno che avevo fame di lei, e che avevo voglia di mangiarla tutta, ho iniziato dolcemente a baciarla sul collo, e lei lascio andare l’accappatoio che poco prima di era stretta a se per nascondersi, allora scendo sempre più mentre con una mano le stuzzicavo i sui capezzoli tutti belli eccitati, leccai il suo seno fino a farla tremare dai brividi del piacere, scesi sempre più, e mi ritrovi lì con la faccia davanti al frutto proibito la fighetta della sorella della mia ragazza. Era bella le labbra tutte bagnate gonfia ed eccitata, con la lingua iniziai a leccare le sue cosce tutte bagnare e a raccogliere tutti gli umori che le erano usciti, la distesi con la mano le apri per bene la fighetta e inizia a succhiarle dolcemente il clitoride provocandole spasmi di piacere ad agni colpetto. Era un fiume in piena tutta bella bagnata iniziai a giocherellare con le dita prima uno e poi due, e iniziai a cercare il suo punto g, lei era lì distesa con la schiena inarcata la bocca aperta che riusciva a dire solo A A A A A A ….. ad un certo punto senti tremare tutto il letto, era il suo orgasmo che stava arrivando stinse con violenza le coperte del letto con le mani, sollevo il bacino, alzò la testa mi guarda e parte uno squirting sulla ...