1. La festa di compleanno 2


    Data: 30/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Monellina89, Fonte: Annunci69

    ... gambe e fece lo stesso alle caviglie. Ero nuda, esposta a tutti, legata, bendata e aspettavo trepidante di paura e di curiosità quello che sarebbe successo.
    
    Sentìi un tocco gentile sul mio seno e un'altro nella mia intimità, poi mi sfilarono la benda è così potetti ammirare la bellezza di quelle due ragazze che mi stavano accarezzando e succhiando il seno, mentre un'altra era tra le mie gambe e giocava con la mia intimità.
    
    Adesso non avevo più paura, il desiderio è la passione si era fatta largo tra tutto il resto e ora ero concentrata solo sul piacere. Mentre quelle tre bellezze mi portavano in estasi con le loro attenzioni così delicate e intense, qualcuno da dietro mi afferrò il sedere era un uomo lo sentii dal suo tocco prepotente e rude. Senza convenevoli cominció a sculacciarmi forte mentre nel frattempo, alle tre ragazze si era sostituito un uomo con un membro enorme, che senza tanti preamboli, aveva infilato dentro la mia intimità senza far fatica, era proprio scivolato dentro. Dopo le gentili attenzioni della fanciulla tra le mie gambe, la sentivo dilatatissima, pronta ad accogliere anche un membro così enorme. Anche se entrato con gran facilità, un gridolino di dolore e di piacere, uscì prepotentemente dalle mie labbra. L'uomo dietro continuava a sciulacciarmi sentivo le mie natiche infuocate e pulsanti, che ardevano come la mia anima, che si stava liberando in quel gioco perverso. La mia intimità mi faceva male ma non riuscivo a far altro che ansimare e ...
    ... godere. Quando l'uomo dietro di me infiló il suo pene nel mio ano, urlai ma non fu un urlo di dolore ma di pura liberazione. Godevo tanto il senso di pienezza e di essere scopata così brutalmente, mi faceva impazzire e sapere che Marco mi guardava mi faceva sentire ancora più felice più eccitata. Stavo per arrivare al piacere ma i due uomini si accorsero di questo e non me lo permisero; si allontanarono da me lasciandomi frastornata e con un solo pensiero in testa quello di godere. Poi mi accorsi che c'erano uomini e donne in fila ad aspettare il loro turno mentre altri e altre si masturbavano guardadomi e adesso ebbi la consapevolezza di ciò che ero. Così ingorda vogliosa, disposta a farsi scopare da tutte queste persone e felice di essere oggetto del loro desiderio. Ero una Troia ed ero felicissima di esserlo perché finalmente mi sentivo appagata. Altri uomini mi scoparono e mi spruzzarono addosso i loro fluidi e molte donne mi leccarono, ma nessuno di questi mi fece arrivare al piacere, era una tortura, la più bella tortura, rincorrere il piacere, ma volevo esplodere. Poi il presentatore tornò sul palco e mi slego dalle corde, mi porse un' accappatoio e mi invitò a raggiungere la camera 205, dietro ad una di quelle porte. Percorsi il corridoio, fino alla stanza a me assegnata.
    
    La camera era bellissima, con un camino e arredamenti lussuosi, c'era anche una bottiglia di champagne. Io però non ero abbastanza "sobria" dal sesso per curarmi di tutti questi particolari così mi ...