Una necessità medica
Data: 24/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Oligarc
... più forte e virile che riesci a fare. " mi disse. L'acqua era veramente fredda, ma i sette giorni e l'eccitazione precedente mi diedero una mano.La dottoressa si avvicinò e disse. "occorre portare il pene al massimo della pressione per verificarne la pienezza dell'erezione, per cui, vedi di impegnarti" così dicendo appoggiò il suo prosperoso petto alla mia schiena. Questo mi fece raddrizzare completamente. Una volta presa qualche misura mi fece sedere sul lettino e mi indicò alcuni oggetti. "allora funziona così, disse, tu dovrai eiaculare qui, su questo schermo, disse indicando uno schermo nero reclinato. Lo schermo analizza peso quantità e vivacità degli spermatozoi. Questa videocamera ti riprenderà il pene nell'atto. Dovrai avere un eiaculazione più simile possibile a quella che avrai durante il vufu, per cui ti masturberò." deglutii eccitatissimo all'idea. Chiuse la porta a chiave e disse "Bene mettiti in posizione coitale." Così feci. La dottoressa sinuosa e sensuale si mise con le mani sui fianchi di fronte a me. "ora resta fermo." mi ordinò. Io rimasi immobile e con i miei sette giorni di sperma nelle palle vidi la dottoressa, per la prima volta, spogliarsi dolcemente e delicatamente, camice, pantaloni e scarpe, rimanendo in mutandine, reggiseno e calze. Io ero imbambolato alla visione paradisiaca di tutte quelle forme sinuose e voluttuose muoversi delicatamente di fronte a me, quella femminilità traboccare ad ogni sussulto e movimento, quel corpo perfetto danzare una ...
... danza che risvegliasse i più regressi istinti virili. Poi andò dietro alle mie spalle e io non potevo vedere più nulla. Poi sentii le sue mani delicate sfiorarmi e accarezzarmi le cosce, poi i fianchi, infine scese e la sua mano accarezzò per un attimo i testicoli penzolanti, poi si ritrasse. Poi magicamente sentii il suo corpo così femminile e morbido sdraiarsi sulla mia schiena. Sentivo il suo abbondante seno sulle mie spalle e i suoi capelli mi arrivavano alla bocca. Con le mani mi cinse i fianchi e inizi� a strusciarsi lentamente sulla mia schiena, cosicchè mi eccitavo come un idiota, sudando. Poi, sempre in quella posizione le sue mani sfiorarono il mio pene e i testicoli, delicatamente e leggermente, e una goccia di liquido denso fece capolino dalla punta del pene. Poi prese in mano le noci e mi sussurrò "sembra che qui abbiamo qualche giorno di arretrato, non è così?" poi all'improvviso e con una risatina impugnò il mio pene con entrambe le mani e disse:" sei pronto? Non lasciare nulla dentro, buttala tutta fuori" detto così iniziò a masturbarmi con delicatezza e decisione, facendo movimenti ampi e precisi. Io ebbi un sussulto e un fremito, poi respirando mi concentrai sui movimenti della formosa dottoressa. Sentivo il suo grosso seno dondolare e le sue mani masturbarmi con sicurezza. Le sue mani conoscevano le mie misure e le mie grandezze molto bene e si muovevano con ottima agilità sfiorando e tastando e premendo dove occorreva. Pensai alla mia astinenza ...