1. La figlia dei vicini


    Data: 24/11/2018, Categorie: Etero Autore: fedemio

    ... calda, e tanto bagnata. I pantaloncini sono strettissimi e non c'è posto per nessun movimento né per la mia mano, né tantomeno per le dita. Non mi resta che infilarmi dentro di lei. Entro senza nessuna resistenza. Giulia è aperta e non sta aspettando altro. Ha un sussulto ed emette un gemito. Il bacio si interrompe. Con la mano tengo la posizione. Ci guardiamo, il suo sguardo è diverso. Ora è più dolce, o più da porca?! Non lo distinguo. Ci guardiamo da molto vicini, ci sorridiamo e ci diamo dei baci a stampo. Lei mi toglie la mano dalle sue cosce, non sorride più e mi sposta indietro.
    
    Cazzo no, perché?!? È già finita la festa? Io sono eccitato come un cavallo. Cosa è successo? Cosa ho fatto? Vorrei scoparla... Tra i mille pensieri negativi che in un secondo mi passano per la testa vedo lei che si sfila i pantaloncini insieme agli slip.
    
    Rimango di sasso, mi sorprende togliendosi tutto in un solo colpo. In un attimo nella mia testa è spuntato il sole, sono scomparsi i cattivi pensieri e senza aspettare la richiesta in marca da bollo in un attimo mi denudo e rimango in maglietta ed infradito come lei.
    
    Abbassando i boxer il mio palo rimane un attimo impigliato e poi rimbalza sull'attenti. Lei lo osserva sorridendo ma poi noto uno spunto di meraviglia dal suo sopracciglio. Senza che diciamo nulla si sporge leggermente dal divano, me lo prende in mano, lo accarezza delicatamente mentre si avvicina con la testa e lo prende in bocca. Allungo la mano e torno a toccarle ...
    ... dapprima il clitoride ed in simultanea faccio entrare ed uscire due dita dalla sua vagina.
    
    Giulia è molto esperta e con la lingua lavora bene la mia cappella tenendola saldamente al caldo dentro la bocca, mentre con una mano mi sega con l'altra mi massaggia le palle. Vedo che gradisce parecchio il cazzo. Mi fa sentire bene e lui di tutta risposta si gonfia e si tende come un vanitoso.
    
    Giulia è calda e bagnata, tanto in bocca, quanto tra le gambe. Ho la mano intrisa dei suoi umori. Ora le massaggio il clitoride con il palmo e gioco con tre dita, ma tenere fuori il mignolo non mi permettere di muovermi bene, allora riposiziono la mano, mi strofino esternamente sulle grandi labbra e riprendo a massaggiarle il clitoride con il palmo, mentre stavolta inserisco le quattro dita. Lei apprezza e gode si dimena col bacino allargando le gambe e sollevandolo, facendo leva sui piedi appoggiati al divano. Le piace molto e mi incentiva ad aumentare il coinvolgimento. Me lo fa capire mettendoci più foga nella sega che mi sta facendo ed aumentando l'intensità del pompino, mentre con l'altra mano non mi massaggia più le palle ma mi prende lo scroto e lo stringe sempre più. Inizialmente mi piace ed affondo il cazzo fino a farle venire dei conati di vomito, ma poi mi rendo conto, dalle spremute di palle che prendo, che è il caso di desistere. Mi sposto, mi avvicino e riprendo a baciarla in bocca ed a leccarle la lingua. Mi abbasso e mi sdraio sopra di lei, che mi agevola aprendo le gambe e ...
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