1. Di feste in piscina e sesso imprevisto


    Data: 25/11/2018, Categorie: Sentimentali Autore: M. McD

    Classica festa in piscina. Villino appartato, tanti giovani pronti a divertirsi, birra e alcol a fiumi. E poi ci sono io, con una cola ghiacciata e le guance in fiamme nonostante cerchi di mostrarmi sicura di me. Sicura... certo... Le altre ragazze saranno pure abituate a questo abbigliamento, che chiamare succinto sarebbe anche riduttivo, ma io non lo sono per niente e penso si veda dalla mia carnagione tutt'altro che bronzea. Spicco come un faro nel buio col mio pallore latteo e il mio costume nero. Già... il mio costume. Potevo mettermi un copricostume come le mie amiche, ma invece ho voluto fare la splendida e sentirmi figa e mi son messa solo un pareo all'uncinetto, anche questo nero per aumentare il mio colorito lunare, e adesso mi pento di aver messo questo bikini con i lacci. E dire che a casa sembrava un'idea geniale, creare i presupposti per un'eccitante avventura erotica, con i nodi che possono sciogliersi da un momento all'altro agganciandosi da qualche parte. Purtroppo son tornata alla realtà troppo tardi, più o meno quando mi son ritrovata in mezzo ad un marasma di ragazzini sbronzi che, credendosi probabilmente grandi poeti, mi hanno sommerso con una quantità imbarazzante di pessime battute d'abbordaggio. E se all'inizio declinavo gentilmente gli inviti, ho imparato presto che il metodo migliore per toglierseli dai piedi è ignorarli finché non trovano qualcun altro da importunare. Quindi ora sono in esplorazione, evitando oggetti random che possano agganciarmi ...
    ... costume e altro. Non sono una "secchiona" ma generalmente preferisco passare i miei sabato sera a casa, guardando un film e mangiando schifezze. Oggi però ho colto l'invito delle mie amiche ad unirmi alla festa del ragazzo di una di loro. Poi come al solito mi lasciano sola per andare a pomiciare con i rispettivi "boys" e mi ritrovo a vagare come un anima in pena aspettando un'illuminazione sul perché oggi sia stata così masochista da farmi convincere a venire qui. Il problema è che, non avendo la macchina né la patente, son vincolata agli orari delle altre, quindi devo cercare di passare il tempo in qualche modo. Ho già visitato l'interno della casa, vagamente pacchiano e pieno di statuine di dubbio gusto, arrendendomi solo dopo essere incappata in un bagno decisamente poco invitante.Sorvolerò su dettagli davvero poco igienici. Il bordo piscina è diviso tra gente festante da una parte e comatosi dell'ultim'ora dall'altra. Mentre bevo un sorso del mio drink, noto dietro una siepe una piccola dependance buia. Incuriosita mi avvicino, pronta a correre via nel caso ci sia qualche coppietta appartata. Mi guardo intorno e sembra che nessuno stia badando a me, quindi, con circospezione faccio il giro del piccolo edificio e sbircio da una delle delle finestre. Intravedo, nella semioscurità, che si tratta di un'unica stanza arredata in modo sobrio e sorprendentemente accogliente, considerando il gusto per il design nella casa padronale. I vetri son sporchi e intuisco che la "casetta" ...
«123»