1. La Storia di Monica - Cap. 1.5 - Federico e Giacomo


    Data: 25/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    Come da tradizione l�ultimo fine settimana prima delle ferie estive, tutto lo studio si trasferì in un prestigioso albergo della costa, per quello che Manlio chiamava 'il momento della scopata libera'.Le donne-lupo dello studio, aspettavano quasi con ansia quel fine settimana, Nadia e Daniela in testa, mentre io non sapevo come comportarmi.Perch&egrave da un lato la mia relazione con Manlio era diventata quasi una routine sempre meno piacevole, pur avendo iniziato ad apprezzare il feticismo del mio mentore per i piedi. Pur piacendomi sempre di più quella sottile forma di dominazione, mi mancava un 'vero' rapporto sessuale, però in ogni caso non me la sentivo di troncare anche per paura di qualche ripercussione sul lavoro.Dall'altro sentivo che stavo diventando quasi una suora che provava un forte senso d'invidia verso Daniela, e il suo modo di concepire il sesso come puro divertimento, senza alcun coinvolgimento emotivo. I nostri fugaci momenti d'intimità erano diventati la mia valvola di sfogo, e sentivo che non ne potevo quasi più fare a meno, pur non sentendomi in alcun modo una lesbica.Come spesso succede nella vita, fu il caso a decidere per me.Nel dopocena della prima sera, in molti alzarono il gomito, e anch'io mi ritrovai decisamente 'allegra con brio', anche se non del tutto ubriaca come Manlio, che a stento raggiunse la sua camera.Vagando per l'hotel mi ritrovai a bordo piscina, e non avendo di meglio da fare, mi tolsi i sandali e misi i piedi in acqua. Ben presto ...
    ... fui raggiunta da due ragazzi che lavoravano nell'hotel, i quali vedendo poco sobria, ebbero la brillante idea di provarci.�Lo sa signorina che &egrave proibito mettere i piedi in acqua senza costume ?� mi disse uno dei due sedendosi alla mia destra.�No e fra l'altro non ne ho neppure portato uno.� risposi con tono da finta ingenua.�Allora saremo costretti a denunciare il fatto in direzione.� continuò l'altro che si mise alla mia sinistra.�E la direzione certe cose non le sopporta proprio, a meno che..� gli fece eco il primo avvicinandosi tanto da spingermi contro l'altro.�A meno che...che cosa ?� chiesi portando la mia bocca fin troppo vicina alla sua.In un attimo mi ritrovai le loro quattro mani su di me, e poco dopo avevo il seno scoperto, così come le cosce. I due mi toccarono tutto il corpo, facendomi eccitare moltissimo, tanto che allungai le mani infilandole nei loro pantaloncini.�Posso almeno sapere come vi chiamate ?� chiesi in un momento di tregua.�Io sono Giacomo e lui &egrave Federico.� mi rispose quello alla mia destra, mentre mi spostava il perizoma quel tanto che bastava per potermi toccare la fica.Non sapevo cosa fare in mezzo a quei due ragazzi, perch&egrave pur sapendo che era 'sbagliato' quello che stavo facendo, non riuscivo a muovermi bloccata da una fortissima eccitazione. Così quando uno dei due m'infilò un dito nella passera, non seppi far altro che allargare ancor di più le gambe, attaccandomi alla sua bocca per bloccare un gemito di piacere.Il nostro ...
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