Provare per credere... (parte 2)
Data: 26/11/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: in_due
... incontrollabili contrazioni riuscì a rilassarsi totalmente appagata.
A quel punto mi volle dentro di sé e iniziammo a fare l'amore, con passione e coinvolgimento.
Ora eravamo solo lei ed io, ci stavamo donando l'uno all'altra con trasporto, sovraeccitati da questa situazione, e da quella tempesta di nuovi stimoli che ci avevamo appena travolti.
Dovevo “riscattami” per essermi defilato in anticipo dall'amplesso dopo il mio orgasmo e volevo godermi a lungo il suo corpo caldo ed accogliente che era nuovamente tutto per me.
Lei si contraeva ad ogni minimo movimento, ad ogni contatto, ancora visibilmente coinvolta con tutti i suoi sensi.
Nonostante fosse stata una pesante giornata di lavoro per entrambi conclusa con quella spettacolare performance a tre, non avvertivamo stanchezza, non volevamo smettere ed il nostro abbraccio proseguì ancora a lungo prolungando per quanto possibile quel piacere così intenso che stavamo provando.
Il mio orgasmo arrivò progressivo quasi controllato ed appagante mentre le nostre bocche continuavano a cercarsi con un coinvolgimento che solo in certe situazioni particolari si creava così totale.
Rimasi ancora a lungo dentro di lei , in silenzio abbracciandola stretta a me.
E così ci siamo addormentati, abbracciati. Volevo sentire il suo corpo aderente al mio, sentivo la necessità del contatto con lei, ciò che era successo non mi aveva portato via nulla ma mi faceva apprezzare ancora di più ciò che avevo tra le ...
... braccia.
Poche ore dopo suonava la sveglia per una nuova giornata di lavoro, lei voleva ancora che la rassicurassi che non le avrei rimproverato nulla. Ci cercammo per un nuovo abbraccio ed io sentii l'impulso di possederla ancora. Questa volta quasi con rabbia, come per scacciare da dentro questa sensazione di ebrezza che mi era rimasta dalla sera prima. Fu un'amplesso di passione, veloce e coinvolgente, il tempo di donarci un nuovo orgasmo a vicenda ed alzarci dal letto soddisfatti per affrontare una nuova giornata di lavoro.
Preparandoci sentivo che eravamo ancora in sintonia e sulla stessa frequenza d'onda.
Non so quante giornate sono poi servite per metabolizzare quanto accaduto.
Di giorno ci scrivevamo messaggi che richiamavano a particolari momenti di quella serata, alle impressioni vissute, a singoli fotogrammi.
Io mi ritrovavo a chiudere gli occhi e rivederla mentre si muoveva su di lui con trasporto e passione. Un pizzico di gelosia si mischiava ad un forte senso di eccitamento.
La sera dopo aver cenato ci abbandonavamo in lunghi amplessi, che riprendevamo quasi ogni mattina. Si percepiva la fondamentale differenza tra fare l'amore con la persona speciale ed il sesso fatto solo per voglia di trasgressione, anche se in quest'occasione ciò era stato funzionale alla prima.
Ci siamo ripromessi di non rivedere più quella persona e di lasciare che questa esperienza possa e debba restare un episodio; a maggior ragione proprio perché così bello e così nostro.
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