1. Cornuto - 6 - Leccarla mentre sono ingabbiato


    Data: 26/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Cuck 2014, Fonte: EroticiRacconti

    ... trioia di tua sorella in camera!". Ho girato i tacchi e sotto lo sguardo dei presenti,sono andata via,ho preso un taxi ed eccomi qui!- Via via che parlava e scaricava la sua rabbia io ero accanto a lei e l'accarezzavo. -Amore....toglimi le scarpe e massaggiami i piedi che mi fanno male.- Io mi sono subito seduto sul tappeto davanti a lei,le ho sfilato le scarpe e le autoreggenti ed ho cominciato a massaggiarle le gambe ed i piedi. La cosa le piaceva molto e ben presto al mio trattamento si era rilassata con gli occhi chiusi. -Amore...leccami la pianta e tra le dita che mi stai facendo morire di piacere.- A quella richiesta avevo avuto un brivido col risultato che mi si era risvegliato il membro che sino a quel momento era rimasto quieto nella sua prigione di metallo. Mai mia moglie mi aveva chiesto di leccarle i piedi prima d'allora. Certo,l'avevo massaggiata spesso ma mai l'avevo leccata e per di più senza che si fosse lavata. Gli odori che emanavano i suoi piedi che erano,un misto del profumo di sapone,dell'olezzo della sua pelle e di sudore,mi avevano inebriato e,come se l'avessi sempre fatto,avevo cominciato a leccarle la pianta per poi passare alle dita che imboccavo e ciucciavo uno per uno come fossero caramelle. La mia lingua s'incuneava negli spazi tra le dita come fossero le piccole labbra della fica. Via via che procedevo nell'eccitante operazione,sentivo il respiro di mia moglie farsi più forte,il mio cuore battere ad un ritmo nuovo ed il cazzo gonfiarsi ...
    ... dolorosamente alla ricerca di una via d'uscita. -Amore.....grazie....come sei bravo...mi stai facendo godere e bagnare tutta. Ora toglimi il perizoma e leccami li come sai fare tu.- Sfilandole il perizoma lo avevo trovato davvero umido ma,contrariamente alle volte in cui era intriso di sperma,emanava un intenso profumo che proveniva direttamente dallo scrigno che conteneva la fonte degli umori che preludevano al suo godimento. Mentre la leccavo avevo gli occhi puntati sui suoi e lei mi guardava gratificandomi con sottili cenni di approvazione e mi accarezzava i capelli mentre accompagnava i movimenti della mia testa tra le sue cosce. Io conoscevo ogni piega del suo sesso,ogni punto attraverso il quale darle piacere. Non vi era lembo della sua pelle di cui non conoscessi gli effetti erotici su di lei,sul suo corpo e sul suo cervello Le leccavo e le mordicchiavo l'interno delle cosce,la clitoride e le piccole labbra. Le accarezzavo il seno e le strizzavo i capezzoli. Con la lingua mi incuneavo dentro di lei e regolavo le mie azioni e le mie esplorazioni in funzione dei suoi fremiti,i suoi scatti,i suoi lamenti,le carezze o la pressione che esercitava sulla mia testa o sui miei capelli. Godeva mia moglie. Era un godimento che come una sinfonia di Rossini,partiva leggero per poi montare...montare...montare sino all'esplosione finale accompagnato da uno scuotimento del corpo,una scossa,un urlo ed una ricaduta. Avevo la bocca piena dei suoi umori quando sollevandosi dalla postura distesa,mi ...