1. Il tradimento di mia moglie


    Data: 27/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: marito cornuto

    ... mia moglie che, incalzata da Paco, prese a mungere il cazzo di Amos con maggiore impeto. - Non inghiottire lo sperma Nadia – gli suggerì Paco. – Allenta le labbra e fallo colare giù per l’asta. - Mia moglie lo assecondò, cosicché colarono, dalla sua bella bocca, densi e biancastri, due rivoli di sperma lungo l’asta del pene di Amos. - Adesso, Nadia, raccogli con la lingua lo sperma colato lungo il cazzo di Amos e assaporalo, poi guardami e sorridimi se fosse di tuo gusto. - Vidi Nadia raccogliere, con larghe leccate, lo sperma colato, sollevare la testa e sorridergli. La conseguenza di quel risolino fu un rivoletto di sperma che colò dalla sua bocca, gli rigò il mento e giunse a bagnarle il collo facendo una lunga scia viscosa. - Nadia, sei una pompinara nata. Porterò tre mascherine che coprano buona parte dei visi e la fotocamera, se ci sarà una un’altra volta. Sarebbe un peccato non potere immortalare certe scene. - Che ne pensi Nadia? Ci sarà una prossima volta? – -Sì, Paco, ci sarà. - In quel momento eiaculai pure io. Provai un tale piacere che dovetti serrare le mascelle per non gemere e quando stavo per fermare il movimento della mano, avvertii un ritorno dell’orgasmo. Seguitai a menarmelo. Provai un altro orgasmo, meno intenso del primo e pure accompagnato da modeste fuoriuscite di sperma. Non mi era mai capitato di avere due orgasmi ravvicinati. Il periodo refrattario al sesso mi piombò addosso, all’improvviso e mi cagionò una sensazione di nausea. Adesso Paco era ...
    ... tornato a baciare Nadia. Quel muratore era proprio un porco! Baciava mia moglie, anche se lei aveva ancora la bocca impastata dai residui dell’abbondante sborrata del suo socio. Poi le chiese: - Come ti è parso, in tutta verità, il sapore dello sperma? – - Aspro e non ha proprio un buon sapore - ammise lei - ma ho provato un piacere mentale indescrivibile, quando ho sentito che Amos mi spruzzava in bocca il suo seme e sei stato tu, con i tuoi suggerimenti a rendermi più intrigante l’atto. – - Lo rifarai ancora? – - Sì e la prossima volta voglio assaporare il tuo – rispose lei accarezzandogli il volto abbronzato. - - Avverti sensi di colpa nei confronti di tuo marito? - le chiese lui. - Per adesso no. - Nadia guardò l’orologio, l’unico oggetto che indossava, a parte le scarpe con i tacchi e le calze a rete autoreggenti. Propose loro di fare una pausa per prendere il caffè. Quell’espressione presumeva che intendeva farlo seguitare ancora quel rapporto a tre. – PUTTANA! - Non c’è di meglio che una tazzina ristoratrice – commentò Amos – per ridare vigore al sesso. - Dovevo uscire subito dal vestibolo. Fui costretto a mettere in tasca i fazzolettini intrisi del mio sperma e raggiunsi l’ingresso. Avevo pochi secondi per decidere dove nascondermi. M’infilai nella camera degli ospiti, dove genitori e suoceri di entrambi dormivano quando venivano a farci visita per qualche giorno. Chiusi la parta, mi sdraiai dietro il letto e sperai che mia moglie non entrasse lì. Li sentii parlottare ...
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