Berta
Data: 27/11/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Lesbo
Autore: _saffolina_, Fonte: RaccontiMilu
Berta la conosco da qualche anno, a dire il vero non la conosco esattamente di persona perché io vivo a Udine e lei a Salerno. Ci siamo conosciute su un sito di scrittura come autrici, ci siamo parlate via email e siccome ci siamo ritrovate simpatiche abbiamo continuato a scriverci via email e poi via messenger.Voi direte che sono pazza, che non ci può stare un rapporto basato solo sul presupposto di una serie di conversazioni, sia pure cospique come le nostre, per definire conoscienza la nostra. Ebbene posso sinceramente dichiarare di amare Berta e so per certo che lei ama me e che con il suo amore e con i suoi scritti mi ha convinta a ad essere la sua Domina; so per certo che se schioccassi le dita lei domani busserebbe alla mia porta, ma sono pure certa che se questo accadesse tutto il nostro rapporto rischierebbe di sparire e quindi probabilmente, io e Berta mai ci conosceremmo dal vero.Però per una persona come me questo tipo di rapporto pur soddisfacendomi ampiamente in molta parte della sfera sessuale non mi basta e convintami proprio da Berta ad essere la sua Domina iniziai a pensare come meglio potessi esprimere la mia supremazia su di lei.Ero e sono certa che quando le do ordini Berta li esegua pedissequamente, senza tergiversare più del dovuto e soprattutto senza fare finta di eseguirli. A suo tempo abbiamo stabilito la nostra linea di condotta, io la spingevo ad essere quanto più sessualmente aperta e non volevo schiavizzarla con legature o battiture, mi basta ...
... saperla umiliata e soddisfatta nel soddisfare me, la sua padrona.Ovviamente tutto questo pur andando avanti con soddisfazione reciproca per entrambe, stava arrivando alla sua naturale conclusione e faceva sentire il bisogno di qualcosa di più incisivo nel rapporto per evitare di far subentrare la noia.Devo dire però che Berta non si tirava mai indietro e ogni nostro gioco, perché dopo tuto di questo si trattava, veniva svolto con la massima partecipazione da entrambe, lei come esecutrice e io come mandante, anche se vi confesso che alcune delle nostre fantasie le ho realizzate anche io di persona, anche per comprendere dal vivo cosa si provasse in certe situazioni e devo dire che ho trovata la cosa molto eccitante.Fu in uno di questi giochi che conobbi Sara, una studentessa salernitana in trasferta per studio all'Università di Udine; non chiedetemi perché è venuta fino a qui, io non l'ho chiesto a lei dopo tutto non me ne fregava nulla, a me piaceva Sara per quello che era. Giovane, disinibita e di un'ambiguità nei giochi e che faceva al caso mio.Sara ha ventidue anni, io trentadue e Berta in la con gli anta, pensai che poteva passare tranquillamente per sua figlia e quindi misi in atto la mia strategia, la mia perversione.Coinvolsi Sara nel nostro gioco facendomi promettere da lei di non svelarsi con Berta, si insomma a volte lei chattava al posto mio e quando fui sicura che Sara era perfetta per quello che volevo fare la misi al corrente della mia perversione.Devo dire che io ...