1. La mia ragazza ed io-la sveltina


    Data: 27/11/2018, Categorie: Etero Autore: akito, Fonte: RaccontiMilu

    Stiamo insieme da sei mesi, e una volta ogni mese scendo per vederla,per stare con lei, la mia ragazza tanto speciale e anche pervertita. Quello che ci spinge a stare insieme, nonostante la distanza, è il nostro amore.Quando possiamo, anche in un posto appartato, ci tocchiamo e se si può, facciamo l'amore, o semplicemente ci tocchiamo e ci facciamo dei lavoretti . Ogni volta che sono con lei, mi eccito tantissimo, mi piace tanto e anche lei prova le stesse cose, a giudicare da quanto è bagnatissima, come una spugna , la sua bella fighetta che sditalino per bene ogni volta,mentre lei ansima tanto e si aggrappa a me facendomi sentire il suo piacere nel mio orecchio; oltre a sditalinare per bene, le piace quando gioco con il suo clitoride,gonfio, che la fa immobilizzare e, a volte, tremare dal piacere. Di lei mi piace tutto, non c'è parte che mi faccia schifo, perché lei anche se non sarà la più bella o sexy del mondo, per me lo è. Le sue tette sono calde, morbide , e toccarle, palparle, succhiarle, mi fanno provare un desiderio , una perversione verso lei, da farmela in ogni posto ; oltre alle tette, naturalmente, ogni parte di lei mi fa crescere voglia,desiderio,passione,in modo smisurato. Lei anche ama ogni parte di me, dai capelli, anche se li ho dovuti tagliare, al mio culo, che lei trova molto bello,sexy e palpabile a volontà visto che per lei è molto sodo e non smetterebbe mai di toccarmelo. E oltre a queste mie parti, adora tanto il mio cazzo, soprattutto quando è ...
    ... bello liscio e duro come un palo, proprio come le piace vederlo e divorarlo. Be, oltre a divorarlo, le piace essere impalata a dovere in ogni buco. Noi siamo stati fin da subito, e già la prima volta , abbiamo avuto momenti di intimità e perversione ; però il fatto che voglio raccontare, risale alla nostra ultima volta che ci siamo visti, quando in un bagno pubblico, abbiamo fatto sesso anale.Era mattina, verso l’ora di pranzo dovevo tornare in aereoporto, e dopo esserci visti, decidiamo di farci un giro ai giardini. Andiamo al solito posto, una panchina, dove ci allunghiamo, e ci baciamo fino allo sfinimento e dove posso mettere le mani sulle sue tette calde e giocare con i suoi capezzoli che ogni volta sono duri. Dopo aver torturato i suoi capezzoli, ci alziamo e andiamo alla ricerca di qualche posto dove nessuno ci vede. Camminiamo e ci fermiamo a un muro, dove non c’e nessuno ed io infilo le mani dentro i suoi jeans e comincio a toccare la sua figa bagnatissima come sempre e mentre la masturbo le alzo la maglietta e comincio a succhiare e mordere i suoi capezzoli, facendola perdere in un ansimare che mi fa eccitare ogni volta . Continuo e lei ansima e mi mette la mano nei miei pantaloncini, comincia a massaggiarmi il mio cazzo e ansimiamo all’unisono. Lei gira lo sguardo e vede dei bagni pubblici. Ci sistemiamo e con passo affrettato andiamo lì dentro, entriamo in una delle due stanze e chiudiamo la porta, lei si cala i pantaloni e guardando la sua bella fighetta calda, ...
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