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È pur sempre sport (scritto da fabrizio)
Data: 27/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: laurafabrizio
Questo è un racconto di pura fantasia, un piccolo aneddoto raccontato da Giacomo su cosa è successo alla sua ragazza Valeria. Valeria è sempre stata una ragazza piuttosto comodona e pigra, quindi del tutto lontana dall'idea di praticare qualsiasi tipo di sport. Da ragazzina aveva praticato diverse discipline ma erano ormai lontani quei giorni. Proprio per questo motivo rimasi particolarmente colpito quando un giorno Valeria mi disse “Giacomo, ho preso una decisione..fra pochi giorni si aprirà a due passi da casa mia una nuova palestra e voglio iscrivermi..ahhaha si si vorrei proprio fare un po' di sport!”. Lì per lì non sapevo come reagire, subito pensai che fosse la tipica idea folle di Valeria che dura circa dieci minuti, ossia il tempo di rendersi conto che un'idea è totalmente folle. Però allo stesso tempo non mi andava di scoraggiare un così nobile progetto, poi alla fine si trattava pur sempre di fare un po' di sport, per questo dissi “Wow! È un'idea davvero bella Valeria sicuramente ti farà bene un po' di sport, poi immagino quanto sia comodo avere una palestra a due passi da casa..senza dover prendere mezzi pubblici o cercare un passaggio”. “Sapevo che l'idea ti sarebbe piaciuta” rispose Valeria “non vedo l'ora di andarci..mi farà proprio bene muovermi, magari inizio anche a fumare di meno, poi la palestra è gestita da due atleti, sono due fratelli iraniani molto famosi e molto preparati”. “Scusami ma come fai ...
... a sapere già tutte queste cose sulla palestra? Da chi è gestita, e addirittura chi sono questi due...” domandai un po' perplesso. “Bè semplicemente me ne ha parlato Ilaria che conosce di nome i due fratelli” rispose Valeria “Comunque domani sera c'è l'inaugurazione ci andiamo insieme? Così almeno hai modo di vedere l'ambiente, conoscere un po' gli istruttori e poi chi lo sa..magari viene voglia anche a te di iscriverti così ci andiamo insieme”. “Non saprei Valeria, lo sai che gli ambienti delle palestre non mi piacciono per niente, tutti sti pompati posatori..e poi forse dimentichi che anche tu odi particolarmente certi ambienti..”. “Uffa ma non fare il solito musone, alla fine che ce ne frega..io personalmente cercherò di andare ad orari magari dove ci sono più ragazze, comunque vieni domani dai”. “Ci penso su Valeria”. La sera dopo non avevo alcuna voglia di perdere del tempo in una palestra piena di fighetti allampadati magari con musica del cavolo sparata a tutto volume ma Valeria decise di andarci lo stesso. Dopo un po' di tempo pensai che forse Valeria si sarebbe sentita un po' offesa e sola soprattutto, era come se non stessi appoggiando il suo bel progetto di riprendere a fare sport, per questo decisi di vestirmi e raggiungerla. Arrivai sotto al palazzo di tre piani della palestra e provai a chiamare Valeria al telefonino ma ovviamente non rispose per via della musica a tutto volume che rimbalzava nella struttura. ...