1. È pur sempre sport (scritto da fabrizio)


    Data: 27/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: laurafabrizio

    ... Decisi di entrare.
    
    Al primo piano c'era un enorme salone con cyclette che erano praticamente affacciate
    
    sulla strada da una vetrata, come avevo immaginato il posto era affollato e la musica
    
    suonava piuttosto forte. Con un certo imbarazzo mi aggirai fra persone sconosciute
    
    sperando di scorgere presto Valeria, sicuramente non era venuta sola e mi aspettavo di
    
    trovare anche Ilaria con lei. Feci tutto il giro del piano ma senza trovarla, provai a
    
    richiamarla e a scriverle diversi sms ma senza risposta.
    
    Pensai che molto probabilmente la festa proseguiva anche ai piani superiori, salì al
    
    secondo piano, era illuminato ma vuoto, non c'era nessuno. Decisi allora di salire al
    
    terzo piano continuando a chiamare Valeria al telefonino, magari era andata via ed io
    
    ero in giro come uno scemo.
    
    Arrivato al terzo piano trovai un lungo corridoio alla fine del quale c'era una porta
    
    socchiusa dalla quale usciva della luce e sentivo dei rumori.
    
    Attraversai il corridoio e
    
    arrivai fino alla porta, l'aprii piano piano e mi affacciai..
    
    Un colpo al cuore stava per farmi svenire e urlare: Valeria era distesa su una panca
    
    per i pesi mentre uno dei fratelli la scopava per bene davanti e l'altro dalla bocca.
    
    Sentivo le forze venire, mi mancava l'aria..pensai ad un attacco di panico e scappai
    
    via dalla palestra. Non sapevo proprio che fare, tornato al primo piano sentivo gli
    
    sguardi su di me..andarmene via così mi avrebbe fatto passare ancora di ...
    ... più per
    
    cretino, decisi di andare fuori a fumare una sigaretta. Tremavo.
    
    Dopo circa mezz'ora Valeria mi chiamò sul telefonino “Eii Giacomo ma dove sei? Ho
    
    trovato le tue chiamate e i tuoi sms” “Suono fuori Valeria, sto fumando una sigaretta”.
    
    Valeria mi raggiunse fuori, era sudata, spettinata, la camicetta in disordine, la gonna
    
    storta, le gote arrossate ma faceva finta di nulla “Oh eccoti amore ma dov'eri?” “Qui
    
    a fumare, sono entrato un attimo per cercarti ma appena ho visto la confusione sono
    
    uscito a fumare e ho deciso di aspettarti qui”. “Mi fa piacere che sei venuto amore,
    
    ma ti sento strano? Che hai? Sei bianco bianco”
    
    “Nulla Valeria, ho mal di testa, ok? Mi scoppia la testa e venire qui e sentire sta
    
    musica di merda con tutta sta gente mi ha fatto aumentare il mal di testa, andiamo..ti
    
    accompagno a casa”.
    
    Non riuscivo a pensare, la scena tornava in mente, come un nastro che finisce e
    
    riparte, volevo reagire, volevo raccontarle che avevo visto tutto, schiumavo di rabbia
    
    e sapevo che avrei dovuto prima recuperare le forze e dirle tutta la verità. Valeria..chi
    
    l'avrebbe mai detto? Ancora oggi dopo 5 anni insieme è vergognosa a letto con me,
    
    romantica e sensibile, ancora innocente..e poi? Così dal nulla la scopri così. Avevo
    
    paura di farle del male per la rabbia, ma non volevo assolutamente colpirla, volevo
    
    farle capire come stavo male.
    
    “Sai amore, un'ottima notizia” incominciò Valeria appena entrati in macchina “i ...