1. Vanessa, mia figlia


    Data: 28/11/2018, Categorie: Etero Incesti Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... gola. A quel punto mi rilassai e mi stesi sul divano. Lei s'inginocchiò davanti a me, sempre tenendolo in bocca.Io non volevo venirle in bocca e mi stavo trattenendo anche se il calore che avvolgeva il mio cazzo era stupendo. Allora la presi per le mani e la tirai su di me. La baciai dolcemente, mettendole la lingua in bocca. Aveva il gusto del mio cazzo. Lei rispose, tutta fremente, annodando la sua lingua con la mia.Le sfilai la maglietta, aveva i capezzoli scuri e duri, due succhiotti incredibili, da mangiarli. La adagiai al mio fianco, iniziando a succhiarle e morderle quegli splendidi frutti. Lei inizio ad ansimare. Le sfilai la mutandina. Lui mi aiutò alzando il bacino. Le infilai il medio dentro la sua figa. Era bollente e completamente allagata. Iniziai a muovere il dito dentro, mentre lei ansimava sempre di più.-�Ohhhhhhhhhhhhhhhh, sììììììììììììììììììììììììììì, continuaaaaaaaaa ti pregoooooooooo ! Mmmmmmmmmmmm,�faceva lei.Dopo un po, scesi lungo il suo corpo, baciandola tutta, fino ad arrivare al centro del desiderio, fa sua dolce fighetta. Aveva un sapore meraviglioso. Le infilai la lingua tutta dentro, le leccai il clitoride, glielo mordicchiai, mentre lei continuava a mugolare. Poi, ad un certo punto, eruppe in un grido soffocato : aveva avuto un orgasmo.Allora mi stesi, la feci sollevare e mettere a cavalcioni sopra di me. Lei scese piano, infilandosi il mi cazzo dentro a quell'antro caldo, umido ed accogliente che era la sua fighetta. Iniziai a muoverla piano ...
    ... su e giù. Lei iniziò ad andare sempre più velocemente, fino ad avere un secondo orgasmo.La feci alzare e poi la feci stendere sul tappeto, le gambe aperte, mi infilai in mezzo e le puntai la patatina. Lei ne voleva ancora e lo guidò fino a che glielo infilai tutto dentro. Le palle sbattevano contro di lei. Inizia a pompare, prima piano, con lunghi affondi e poi fino a quasi uscire e poi ancora, ed ancora, accelerando il ritmo. Lei venne una, due, tre volte. Poi ci voltammo, sempre tenendolo infilato dentro e ci sedemmo, io a gambe larghe e lei con le gambe attorno al mio bacino. La tenni così per un po. Io avevo il cazzo ancora dure e non ero venuto. Stemmo così per un po, parlando.-�Oh, papà, &egrave stato meraviglioso. Non ho mai goduto tanto in vita mia. E tu non sei ancora venuto.�-�Non preoccuparti, piccola mia, adesso prendiamo fiato e poi continueremo.�-�Papà, ti amo, ti amo tanto, voglio essere la tua donna, papà, la tua amante, voglio fare di tutto per farti felice.�-�Sono già tanto felice, così, bambina mia, tenendoti fra le mie braccia ��Insomma, andammo avanti per un po a farci le coccole, poi, una volta ripreso fiato, la feci sollevare ed inginocchiarsi davanti al divano, io mi inginocchiai dietro a lei e la presi alla pecorina. Pompai per un bel po, poi, sempre con l'uccello dentro, la feci stendere prona, io si di lei ed infine venni, inondandole la patatina di tutta la sborra accumulata.Rimanemmo così per un certo tempo, fino a riprendere fiato. Poi ci lavammo ...