1. Mio marito aveva ragione


    Data: 19/08/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Spiccecco, Fonte: EroticiRacconti

    ... situazione e senza mezzi termini gli dissi:“Mio marito è a pescare ed io salgo in camera, sarò sola tutto il giorno...Il numero di camera è il 301”. E mi allontanai sorridendo, guardandolo fisso negli occhi. Non passò molto tempo che sentii bussare leggermente e io, completamente nuda, aprii la porta e feci entrare il mio giovane amico che mi guardava tutto eccitato. “Ciao - gli dissi - mi vuoi fare compagnia ? Bene !! Prima però dobbiamo fare una cosa”. E gli porsi il cartello “NON DISTURBARE” . “ Mettilo fuori della porta , non vorrei che qualcuno mi vedesse nuda in corridoio.... potrebbe pensare chissà che cosa....” . La nostra residenza era formata da un piccolo appartamento situato in una dependance fuori dall’ala principale del complesso alberghiero. Giorgio era eccitatissimo e dopo avermi sdraiata sul letto iniziò a baciarmi il seno, il collo scendendo poi sulla mia fica, introducendo la lingua al suo interno, alternando lente leccate sul clitoride. Io mi muovevo scomposta, mugolando e godendo intensamente. Nel muovermi vidi.nel riquadro della porta di camera leggermente socchiusa, la faccia di mio marito che, seminascosto, guardava la scena estasiato. Io sobbalzai, ma allo stesso tempo notai che Giacomo metteva un dito sul naso incitandomi a tacere, per non mettere in allarme Giorgio che, essendo sopra di me con la schiena voltata alla porta non poteva vederlo. Intanto Giorgio aveva avvicinato il suo grosso cazzo alla mia bocca e mi incitava a succhiarlo. “Ti prego – ...
    ... sussurrava- prendilo in bocca, fammi godere, le mie palle stanno scoppiando”. Io ero imbarazzata per la presenza di mio marito, ma al contempo molto eccitata, e fu proprio Giacomo che, rosso in faccia, a gesti mi incitava a continuare. Allora lasciai da parte ogni inibizione e incominciai un lento pompino che mandò in estasi Giorgio che iniziò a mugolare e a spingere il cazzo sempre più dentro la mia gola. Mi accorsi ben presto che stava per godere, allora mi sdraiai sul letto a cosce spalancate e gli dissi:” Prendimi, infila il tuo cazzo fino in fondo alla fica e fammi godere, ho voglia di te”. Lui mi disse : “Non ce la faccio più, ma dobbiamo stare attenti altrimenti rischio di sborrarti dentro”. Io guardai di sottecchi verso mio marito che ancora seminascosto assisteva alla scena e lui con un sorriso compiacente mi fece capire che avrei potuto fare quello che mi piaceva di più. Allora mi rivolsi eccitata verso Giorgio e gli dissi “ Sborrami dentro voglio sentirmi riempita dal tuo seme caldo voglio godere ...godere...godere... ah... ah... ancora ...più a fondo, eccomi lo sento scorrere dentro”. E in quel momento Giorgio con un ultimo rantolo di piacere riversò tutta la sua sborra dentro la mia fica. Ma era tanta la quantità, che nonostante avesse ancora il cazzo in fica, alcuni rivoli collosi di sperma mi scivolarono sulle cosce. Giorgio stramazzò su di me e io nell’estasi del piacere guardai mio marito che, sorridendo, mi fece un cenno d’intesa e scomparve dalla porta. Io ...
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