1. Mio marito aveva ragione


    Data: 19/08/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Spiccecco, Fonte: EroticiRacconti

    ... ero rimasta scioccata dalla visione estatica con cui mio marito ci aveva spiato, allora cominciai a convincermi che, se era quello che Giacomo voleva, in fondo non era poi così male anche per me. Giorgio non era ancora sazio , così scopammo in tutti i modi tutto il pomeriggio, godendo numerose volte, e quando se ne andò, eravamo ambedue soddisfatti. Verso sera mio marito si avvicinò a me e mi disse all’orecchio: “ La prima parte l’ho vista anch’io, ma avevo paura di sciupare tutto e me ne sono andato. Stanotte voglio che tu mi racconti il resto”. Con un atto improvviso mi cacciò la sua lingua in bocca, e prendendo la mia mano la pose sulla patta dei pantaloni. Il suo cazzo era duro come da tanto tempo non succedeva e i suoi occhi brillavano di eccitazione. La notte a letto, volle tutti i particolari della scopata con Giorgio e dopo il mio racconto, mi prese con una foga inusuale per lui. Dopo quella notte mi fece promettere che avrei avuto altri incontri come quello, ma che avrei dovuto trovare il modo di farlo partecipare, anche solo da spettatore. Quando ritornammo a casa dopo la vacanza, ero pienamente convinta ad assecondare il suo desiderio e fu così che iniziammo a frequentare locali da ballo, discoteche, e anche posti non troppo adatti a gente cosiddetta “bene” dove, però, era facile trovare ogni tipo di compagnia. Mentre ero assorta in questi pensieri, sentii che l’uomo con cui stavo ballando, stava appoggiando il suo bacino contro l’incavo delle mie cosce ...
    ... all’altezza della mia fica e potevo sentire il suo cazzo che cresceva sempre più. Mi guardò e non notando alcuna resistenza da parte mia incominciò a baciarmi sul collo e a strusciarmi il seno, introducendo la mano all’interno della scollatura. Poiché non portavo reggiseno arrivò ben presto ai miei capezzoli e iniziò ad accarezzarli. A questo contatto divennero ritti e duri, io cominciai a gemere e avvicinai la mia bocca alla sua. L’uomo non aspettava altro, mi infilò la lingua in bocca e iniziò a rotearla all’interno. Io rispondevo al suo bacio con altrettanta passione e l’uomo, sempre più eccitato, pose la sua mano libera tra le mie cosce trovando la mia fica nuda che incominciava già a bagnarsi. “Sei senza mutandine” – mi disse. Ed io :” Non le porto mai, senti come sono bagnata? Muoio dalla voglia di essere presa”. Allora l’uomo lentamente incominciò a spingermi all’esterno della pista da ballo. “Andiamo in un posto più comodo – mi sussurrò – sono troppo eccitato per ballare ancora; fuori ho l’auto andiamo da qualche parte”. “Non sono sola – gli dissi – sono venuta con mio marito”. “Faremo presto – continuò – non se ne accorgerà nemmeno”. “Non so dove sia – continuai - ma sono certa che in questo momento ci sta guardando,”. “ Come ? dov’è. Allora abbiamo un problema”. “Assolutamente no – gli sussurrai – però se mi vuoi scopare, lui vuole assistere, anche senza bisogno di partecipare”. Il mio compagno era titubante, ma l’eccitazione ebbe il sopravvento e chiese: “Siete una coppia di ...
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