1. Il matrimonio - poi leggere


    Data: 29/11/2018, Categorie: Etero Autore: ululiulula, Fonte: Annunci69

    ... avvicino alla sala da pranzo, sto fischiettando, sono un cuccatore, come il cuculo che continua imperterrito a fischiare. Anche il merlo indiano quando passo mi fischietta. Sembra che senta l’odore del tuo sesso su di me. Del resto ho le tue mutandine in tasca. Il resto del pranzo e della festa scorre via veloce, tra il divertimento generale, tu ti metti a ballare con tutti, tranne Alessio. Secondo me era tanto che aspettavi una giornata così dove andare a briglia sciolta. E’ arrivato il momento del conto, ci sono io con tutto il parentato degli sposi, intendo, quelli che devono pagare. Contiamo i coperti che c’erano, scrivo la cifra, ma al momento di mettere nero su bianco sulla fattura.
    
    “Vi faccio il 5% in meno, va bene?”
    
    “Come mai, vuol fare un regalo agli sposi?” dice tua sorella.
    
    “Diciamo di sì più o meno, come se avessi saldato un debito, con il posto e questa villa che è stata generosa con me”
    
    “ Contento lei”.
    
    Mi staccano l’assegno li saluto, mi dirigo nelle retrovie si comincia a sbaraccare, fortuna che parto domani.
    
    Tua sorella si avvicina a te e ti dice
    
    ” Ma lo sai che Marco ci ha fatto il 5% di sconto perché secondo lui doveva saldare un debito con la villa, con il posto secondo ha bisogno di riposo o beve di nascosto.”
    
    Sorridi, quasi ti metti a ridere
    
    “Perché ridi? Ho detto qualcosa ...
    ... che ti ha fatto ridere?”
    
    “No, no, pensavo a quanto è idiota Alessio, solo che adesso questa cosa mi fa ridere”.
    
    Ve ne siete andati ormai da qualche ora, la servitù l’ho licenziata e pagata. Mi ritiro nel camper, faccio la doccia. Sotto il getto dell’acqua penso che oggi è andata come a Vatel e tu sei la mia Anne de Montausier , mentre Alessio è il Marchese di Lauzun, tutto preciso. Del resto la mia pancia, non è come quella di Depardieu, però.
    
    Accendo la radio. Mentre mi asciugo alla radio il Liga canta..... "Certe Notti la macchina è calda e dove ti porta lo decide lei.
    
    Certe notti la strada non conta e quello che conta è sentire che vai.
    
    Certe notti la radio che passa Neil Young sembra avere capito chi sei.
    
    Certe notti somigliano a un vizio che tu non vuoi smettere, smettere mai."
    
    Bussano alla porta.
    
    “ Chi cazzo è a quest’ora?”
    
    Apro la porta, sei tu con un blister di birre, ghiacciate.
    
    “Secondo me quelle mutandine le hai pagate un po’ troppo se vuoi, stanotte andiamo pari?”.
    
    Ti faccio entrare, chiudo la porta mentre il Liga canta.... "Certe notti c'hai qualche ferita che qualche tua amica disinfetterà.
    
    Certe notti coi bar che son chiusi al primo autogrill c'è chi festeggerà ….. …e vissero una notte felici e contenti.....
    
    CONTINUA .....leggere "Felici e contenti"
    
    By ULULIULULA
    
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