1. Il Profumo della Notte


    Data: 01/10/2017, Categorie: Etero Autore: Sibelius, Fonte: RaccontiMilu

    Un lampo improvviso e poi il boato. Il temporale tanto preannunciato sta arrivando e come da previsioni sembra essere piuttosto violento. Mi alzo per chiudere le finestre e d'un tratto le luci si spengono. Mentre raggiungo la finestra della camera da letto osservo fuori e noto che anche quelle esterne dell'illuminazione pubblica sono spente, probabilmente il fulmine avrà colpito qualche punto nevralgico della rete elettrica.Un nuovo bagliore solca il cielo e qualche secondo dopo si ode un boato ancora più assordante, poi ancora nuovi lampi accompagnati da forti tuoni a distanza di qualche secondo. Guardo l'orologio, sono le 23.40, Sara dovrebbe essere rientrata da almeno una mezz'ora penso. Mentre mi auguro che non le sia accaduto nulla cerco nel letto sul quale mi ero appisolato poco prima se c'è il mio cellulare. Un minuto di ricerca e poi finalmente lo trovo, guardo se per caso mi abbia inviato un messaggio ma non c'è nulla, almeno dall'ultima telefonata del pomeriggio. Provo a fare il suo numero giusto per chiederle se va tutto bene ma risponde la segreteria telefonica.Mi rassegno ad aspettare pazientemente e di farlo guardando dall'interno il temporale che oramai sta avvolgendo con la sua furia l'intero quartiere. Per me i temporali sono uno spettacolo di forza e di bellezza della natura, mi piace da morire assistere e più sono violenti e più mi eccito. Prendo la macchina fotografica e la predispongo per la circostanza, il problema è indovinare il momento in cui appare ...
    ... il bagliore ma con un po' di pazienza e di fortuna ci si riesce. La fisso sul cavalletto e attendo. I primi fulmini li perdo perchè scatto in leggero ritardo così decido di premere prima il tasto e attendo che compaia il primo lampo. Poco dopo eccolo illuminare il cielo, lascio il tasto e controllo nel monitor il risultato. Non male, leggermente chiara ma soddisfacente. Chiudo ancora un po' il diaframma e riprovo. Una, due, tre volte e poi verifico, non male davvero. I minuti passano e Sara ancora non rientra. Di solito non mi preoccupo, di solito non sono uno che tende a esserlo, ma stasera forse per via del tempo avverso un po' lo sono. Riprovo a chiamarla con il cellulare ma risponde sempre la segreteria, così cerco di distrarmi proseguendo con il fotografare il temporale.Ad un certo punto sento dei rumori provenire dal piano terra e penso che dovrebbe essere Sara. La chiamo ma non ottengo nessuna risposta. Richiamo. Nulla. I rumori cessano e io decido di verificare comunque. Nonostante non si veda un accidenti provo a raggiungere le scale. Di tanto in tanto mentre cammino o meglio trascino i piedi nell'oscurità per evitare di inciampare sento dei leggeri rumori. Chiamo di nuovo ma anche questa volta non ottengo risposta e il rumore cessa improvvisamente. Inizio a scendere le scale lentamente e ascolto con attenzione quando ecco che sento come un fruscio, questa volta non chiamo ma proseguo a scendere lentamente cercando di individuarne la provenienza. L'oscurità mi avvolge ...
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