Le mie storie (37) (seconda parte)
Data: 30/11/2018,
Categorie:
Hardcore,
Prime Esperienze
Autore: isolafelice75
... proprio gratificanti, soprattutto da sua madre (che non era presente in villa). Entrambi conveniamo che fa piuttosto caldo, mi chiede perché non abbia accesso il condizionatore, gli rispondo perché non credevo ci fosse. Dopo essermi data della stupida, lui rende l'ambiente finalmente respirabile, mentre io mi accomodo sul letto dopo aver capito il funzionamento dell'aria condizionata (che per la verità era nascosta dietro un appendiabiti). Per quanto io cerchi di pensare ad altro, la visione del suo "coso" continua a tornarmi in mente, mentre riprendiamo i nostri discorsi, con una parte del cervello (noi donne siamo capaci anche di questo) rifletto sul fatto che lo conosco da appena un'ora, ed un'attrazione del genere non mi capitava dai tempi dell'università. Dico a me stessa che adesso ho quarant'anni, non posso più ragionare in una certa maniera, ma, niente, il suo uccello sorridente non abbandona la mia immaginazione. Mi parla della moglie, del matrimonio fallito e poi nel descriverla fisicamente, specifica che abbiamo qualcosa in comune, e sorridendo mi fissa (nuovamente) i seni. Io gli dico di non farsi problemi, che sono abituata a certe occhiate, lui mi confessa che quando ero in piscina non riusciva a staccarsi dal guardarle; io per prenderlo in giro me le afferro entrambi da sopra al copricostume dicendogli che dopotutto sono due come quelle di ogni donna, lui scuote il capo, rispondendo che non tutte le hanno così grandi. In quel momento non lo so cosa mi sia ...
... successo, ma un po' il posto, un po' la discussione al limite del piccante, un po' quel tarlo "di grosse dimensioni" che non voleva saperne di abbandonarmi... gli do una spinta e lo faccio cadere sul letto, lui si rialza e comincia a giocare anche lui, insomma dopo un po' una delle mie tettone fa capolino dal copricostume, lui non se la fa scappare e la agguanta tutta. Io gli metto una mano davanti, nel giro di un paio minuti ho anch'io in mano il mio "trofeo". Lui comincia a succhiarmi il capezzolo, io sento il suo uccello ingrandirsi sempre di più tra le dita della mano sinistra. Un altro po' di schermaglie e mi ritrovo la bocca a un paio di centimetri dal suo statuario totem, rigorosamente depilato (in genere non mi piace questa maniera, ma nell'occasione era più che perfetto); intanto sento il mio copricostume che si alza e il suo respiro che fa vento alla mia micia coperta solo dal tanga. Sono sopra di lui e sento dietro di me la sua lingua giocare con la mia fica. Mentre glielo succhio per un attimo penso al fatto che lo conosco da nemmeno due ore, infatti mi fermo un attimo, poi però l'eccitazione ed il piacere di tutta la situazione hanno la meglio. Lui con l'aiuto delle dita mi fa venire, io faccio lo stesso aiutandomi con la mano, poi ci raddrizziamo e sorridiamo entrambi. Lui va nel bagno a sciacquarsi, io mi guardo allo specchio e mi do ridendo della "Troia". Poi mi saluta e torna verso la piscina. Io mi stendo sul letto e mi rilasso ripensando a ciò che ho appena ...