Ultima Fermata
Data: 30/11/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Gianx
... gonfi e duri erano li pronti per essere morsi, leccati e succhiati, non chiedevano altro, infatti lui non perse tempo e iniziò a giocare con le sue tette. Subito dopo mise una mano sotto la gonna e si accorse che lo slip era già inzuppato di umori che quasi colavano dai lati interni delle cosce, quindi spostò solo un lato dello slip e infilò due dita nella figa bollente e bagnata, la stava penetrando con le dita e lei gemeva tantissimo mentre teneva gli occhi chiusi e la testa leggermente indietro posseduta da spasmi di piacere. Dopo pochi minuti tolse le dita e le disse di sfilarsi la gonna, lei la tolse e fece così anche con lo slip rigorosamente nero come tutto il resto, lui rimase accovacciato e lei mise una gamba sulla sua spalla destra, in modo da poter restare in piedi mentre lui gliela leccava di gusto, con ardore gliela mordeva, leccava e succhiava le piccole e grandi labbra inzuppandosi il pizzetto, fece lo stesso con il clitoride che stava quasi per esplodere, poi le infilo tutta la lingua dentro, leccando e pennellando le pareti interne, la passera semi depilata era dolce e profumata, sempre più rossa, gonfia e vogliosa. Poi lentamente lui si alzò e scese lei, aveva la faccia ad altezza pantalone e guardandolo negli occhi continuò a strofinare con la mano la forma gonfia del pene che scalpitava per uscire, velocemente il pantalone e tutto il resto si abbassarono mostrando l'enorme membro, duro e dritto con le vene in evidenza, Patrizia rimase piacevolmente ...
... colpita dalla lunghezza e larghezza dell'arnese, così iniziò a masturbarlo dolcemente mentre con la lingua assaporava la punta rossa, gonfia e lucida, fece lo stesso coi lati dell'asta e poi scese a succhiare i due gioielli uno per volta, poi salì di nuovo per cercare di infilarselo tutto in bocca, ma riuscì a prendere poco più della metà del grosso fallo che quasi la soffocava di piacere, lei era troppo brava con la bocca e lui rischiava di venire presto, così le disse di alzarsi, girarsi e appoggiare le mani alla parete, chinarsi un po' in avanti e inarcare la schiena, di fronte a lui si presentava il top dell'erotismo e del sesso, la perfezione delle forme e della posizione, culo e figa in un'unico colpo d'occhio, lui con le mani le aprì le natiche e infilò con decisione e dolcezza il poderoso uccello che scivolò in un'attimo nello spacco bagnato e bollente. La penetrava con colpi secchi e ritmati, un po' dolci e un po' violenti, lei era ormai in estasi, adorava sentirsi riempire e sbattere, farsi possedere da quell'estraneo conosciuto un'ora prima le stava facendo perdere testa e sensi. Lei ebbe due orgasmi pazzeschi, riuscendo anche a squirtare mentre lui ancora la prendeva con foga, poi le chiese se poteva venirle in bocca e lei acconsentì subito, così Patrizia si accovacciò di nuovo e pompandolo avidamente sentì schizzare in gola fiotti bollenti e continuò a succhiarlo fino all'ultima goccia come se fosse miele pregiato. Una volta finito si diedero una sistemata, una lavata ...