Festa di compleanno - Racconti Erotici

Festa di compleanno

... comincia a farsi prendere dalla situazione, allarga leggermente le gambe e le piega un po� per favorire le dita che la stanno frugando dentro, sia davanti che dietro. Cerco di farmi largo e di toccare un po� anch�io, riesco ad aggiungere le mie dita a quelle che le stanno frugando la sua vagina. La sento calda, bagnata, aperta. Cerco di afferrarle un capezzolo, ma in due glieli stanno già succhiando. La sento gemere di piacere e la vedo dimenare dolcemente il bacino per facilitare le penetrazioni ed accoglierle più in profondità. Carlos le mette le mani sulle spalle spingendola ad inginocchiarsi. La circondiamo con i nostri cazzi tesi. I loro hanno la consistenza e la dimensione di un mio avambraccio, il mio di un loro dito medio. Arrossisco, mi vergogno ma voglio avere anch�io la mia parte. Dopotutto io sono il marito! Lei comincia a baciare tutti i cazzi che la circondano, con le mani ne impugna due, con la bocca slinguaccia un terzo, cambiando in continuazione. Solo il mio sembra interessarla poco, sono sempre io a spingerlo verso la sua bocca, lo accoglie per un istante, gli dà un paio di colpetti con la lingua, un paio di risucchi e poi passa immediatamente a qualcosa di più consistente e soddisfacente. Ora comincia a succhiarli con più foga e con più soddisfazione. Cerco di nuovo di propormi ma mi allontana disgustata. Si ferma, mi guarda negli occhi, due lampi feroci. Ma sono le parole che dice che mi umiliano maggiormente: �Senti Piccolo, usare il tuo cazzetto in ...

... mezzo a questi mi fa sentire come una pedofila che approfitta di un bambino. Lo capisci anche tu di non essere all�altezza o no? Non essere patetico, infilati la gabbietta e mettiti in disparte, tanto lo sanno tutti che non sei capace e che ti piace guardare. Vedrai che prima o poi troveremo il modo di far divertire anche te, adesso fammi il regalo di compleanno, mettiti la gabbietta e il butt plug e togliti dalle palle! Ci sono 4 veri cazzi che mi aspettano!!�E� come una scossa, mi stavo già facendo l�acquolina in bocca e lei mi si stoppa così, lasciandomi inaspettatamente a bocca asciutta. La guardo deluso sconfortato, umiliato. I suoi occhi invece sono freddi e decisi. A testa china e menandomi leggermente il cazzo mi separo dal gruppo. Li sento deridermi, commentare che il loro cuginetto di 10 anni ha un cazzo più grosso del mio e che sicuramente lo saprebbe anche usare meglio. Sento uno dei ragazzi, José, il più giovane del gruppo, dubitare che io sia veramente un maschio, perché cose così piccole non sono normali, fanno impressione. Pablo, il più grosso del gruppo, e non solo fisicamente, commenta dicendo che adesso si spiega perché sono cornuto e mia moglie deve cercarsi altrove un cazzo per essere soddisfatta. Sghignazzano divertiti alle mie spalle con molteplici battute. Incasso umiliato, non reagisco. Vado a prendere la gabbietta metallica e il dildo anale, infilo l�anello della gabbietta intorno alle palle, metto il perno. A fatica infilo la gabbietta, per quanto ...