Sorella e Mamma
Data: 02/12/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Masturbazione
Tabù
Autore: zizzi87
... nel frattempo che io finisca di lavarmi, ti asciughi e poi ci controlliamo a vicenda se ci sono, davvero, questi benedetti pidocchi”.Iniziai ad asciugarmi mentre lei finiva di lavarsi, poi venne fuori e non appena asciugata mi disse:“E ora siediti sul water e controlliamo se ci sono ancora i parassiti”.Così, io tutto nudo seduto sul gabinetto con lei di fronte a me con addosso l’accappatoio, prese la mia testa tra le mani ed iniziò a scostare i capelli, alla ricerca degli insetti che mi ero inventato per starle vicino.Mi piaceva sentire le sue mani, il suo calore il suo profumo di donna.Appoggiai la testa nel suo ventre e con la scusa della sua manipolazione la muovevo una volta di qua e una volta di là, fino ad allentare la legatura dell’accappatoio che finalmente inizio ad aprirsi lasciandomi a contatto diretto con la sua pelle e con la visione del suo bellissimo corpo.Facendo finta che una sua stiratura di capelli mi avesse fatto male, alzai la testa, per guardarla meglio, vedendo il suo superbo seno fuori dal indumento ormai completamente aperto.La guardai in viso era bellissima, anche lei mi sembrò emozionata, vogliosa, felice di perdersi in quel gioco perverso che ci stava conquistando.Rossa, accaldata e di nuovo bagnata per il sudore si aprì ancor di più l’accappatoio e lo lasciò scivolare sulle spalle, lasciandole per buona parte scoperte, con le tette e la fica in bella mostra.Disse, per giustificare quell’azione “Mamma mia! che caldo che fa qua dentro, sto colando ...
... tutta. Così prendo un po’ di aria in più e va un po’ meglio,meno male”.Le risposi “Umm….. però è anche bello stare al calduccio del caldo bagno, quindi se vuoi stare veramente bene è meglio che lo togli completamente l’accappatoio, perché non voglio che spegni il calorifero, se no poi sento freddo io”.Sfruttando il mio suggerimento si sfilò definitivamente l’indumento dandomi ragione ” Sii.. hai ragione e meglio mettersi a proprio aggio, invece che soffrire il freddo o il caldo. Infondo siamo persone che hanno superato certi tabù! No? Che ne dici?”.” Certo mamma, mica siamo al medio evo! Mettiti pure comoda”Riguadagnai di nuovo la posizione precedente, a testa bassa poggiata sulla sua pancia al disotto delle giunoniche mammelle.Ricominciai a strofinarmi di nuovo nelle sue carni, e non potendomi più contenere accennai qualche timido bacio e poi qualche slinguata al suo corpo.Indugiando con le mie labbra umide sulle sue anche, sull’ombelico e soprattutto al suo ventre proprio sopra l’odorosa fica, costatai che apprezzava le mie attenzioni, infatti tra un brivido e l’altro che le procuravo non si scansò mai e nemmeno mi disse di smetterla.Incoraggiato da tutto ciò con le braccia mi aggrappai ai suoi fianchi con la scusa di non perdere l’equilibrio approfittandone per tirarmela verso di me, costringendola ad allargare le gambe per infilarle tra le mie, gustandomi ancor di più l’odore di femmina in calore che forte veniva fuori.Ormai vicinissimi addossati l’uno a l’altro, con lei a ...