Sorella e Mamma
Data: 02/12/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Masturbazione
Tabù
Autore: zizzi87
... cosce spalancate quasi a cavalcioni su di me, le chiesi” Mamma che cosa sono i pidocchi?”” Come che cosa sono, sono dei parassiti che vivono in simbiosi con l’uomo, nidificando, lasciando le uova a maturare aggrappati al cuoio capelluto.Infatti dobbiamo cercare soprattutto di staccare le centinaia di uova che sono incollati ai capelli, prima che si schiudono, oltre di trovare l’insetto che l’ha depositati “.“Ma allora potrebbero nidificare anche in altre zone piliferi del corpo?”“bro, non lo so. Ma credo di no, credo che si attaccano solo nel cuoio capelluto”“Mamma io ho paura che potrei avere anche altre zone infettate, voglio che mi controlli tutto.Del resto fan presto a passare da una persona all’altra figuriamoci da una zona del corpo ad un’altra, zona”.” Va bene ” padrone “, stai sereno, daremo una controllatina da per tutto così saremo sicuri.Anzi dovrai anche tu ” padrone “darmi un’occhiatina anche a me, non vorrei che mi fossi infettata pure io.Comunque se ti fa piacere saperlo in testa non ho trovato niente, quindi ora alzati e dammi il tuo posto così controlliamo anche il mio di scalpo”.Così cambiammo di posizione, lei si è seduta sul water e io afferrai la sua testa tra le mani, per cercare quello che ero sicuro di non trovare.Intanto la mia erezione sventate le urtava addosso, colpendola ora sul collo ora sulla guancia. Lei facendo finta di niente, come se questo fosse normale tra madre e figlio, si limitò a dire ” Attento con questo coso così lungo e duro che ...
... puoi farmi male” e scoppiò a ridere, così pure io mi associai alla sua risata, scaricandomi della tensione accumulata.“Che vuoi farci mamma le belle donne a lui fanno questo effetto, non posso mica sgridarlo o comandarlo!”E via, di nuovo a ridere sulla situazione creatasi, facendo nascere un’atmosfera più gioviale, scanzonata e più amichevole.“Si però mi sa che alla fine dovrò farmi un’altra doccia, mi sta sporcando e bagnando tutta.Mamma mia come perde, ora basta Marco, bisognerà chiamare un idraulico per far riparare questa gravosa perdita”“Un idraulico? Ma che dici mamma? Qua per ripararlo ci vorrà, semmai, una idraulica bella, bona e formosa come te”. E scoppiammo ancora a ridere, accrescendo ancora di più la complicità ormai avviata.“Certo amore, scusami, hai ragione tu. Ci vorrebbe proprio una idraulica, bella e prosperosa, che si intenda non di perdite di tubi vecchi e bucati ma di giovani e grossi cazzi come il tuo” e sfacciatamente alzando la testa mi guardo in faccia e mi bacio sotto l’ombelico.Intanto piegando la testa imprigionò il mio irrequieto pene tra la spalla e il suo collo, segandolo dolcemente così, poi lo afferro con la destra e con forza, quasi a farmi male, lo spugnettò ancora una volta fermandosi subito dopo per stampargli sopra un inaspettato bacio.Che goduria sentire le sue mani, il suo respiro e il calore delle sue labbra sul mio cazzo.Avrei voluto che quegli attimi non finissero mai, deciso ad andare avanti passai alla parte finale del mio piano, per ...