La Storia di Monica - Cap. 3.1 - Carla
Data: 19/08/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
Carla mi diede un appuntamento per prendere insieme un aperitivo, e volli cogliere l'occasione per togliermi una curiosità che avevo da qualche tempo."Quando sono venuta da te per la prima volta, hai quasi fatto a gara con Daniela per chi si fosse scopata più professori." le dissi come se quello fosse un normale argomento di discussione "Compreso Pescalini, che all'epoca per me era un modello di rettitudine.""Rettitudine un paio di palle." mi rispose interrompendomi "Per come la vedo io è solo da stabilire chi è più pervertito fra lui e quella gran troia della moglie Romina !""Dai non ci posso credere, a me è sempre apparsa come una gran signora !""Sì la signora delle troie !" ribatté la mia amica ridendo "Ora però ti racconto tutta la storia."Il porco mi aveva appena bocciata al suo esame, ora non è che fossi preparatissima, ma le sue domande erano francamente assurde, così finita la sessione andai da lui per protestare. Ma non appena entrai nel suo studio, lui mi disse chiaramente che se volevo esser promossa dovevo non solo farmi scopare da lui, ma andare a casa sua la sera per avere un rapporto a tre con la moglie."Vede signorina Pescetto." mi disse stando in piedi dietro di me "So bene che lei preferisce andare in giro a scopare invece che stare in casa a studiare il diritto, quindi se non vuole passare tutta la vita qui dentro, deve far divertire anche me.""Ma cosa c'entra sua moglie ?" gli domandai cercando di limitare i danni."Vede a mia ...
... moglie piacciono le troiette come lei, la eccitano tantissimo e dopo è molto disponibile ed esigente con me, il che non guasta mai. Quindi adesso lei si alza e decide se scopare con me o uscire di qui e cambiare facoltà."Messa così alle strette non mi rimase che alzarmi in piedi e rimanere nell�attesa di qualche sua istruzione, che ovviamente non tardò ad arrivare."Bene Carla, permette che la chiami così non è vero ?" mi disse sedendosi al mio posto "Faccia lentamente un paio di giri su se stessa in modo che possa osservare bene il suo corpo."Come gli diedi le spalle, lui mi disse di fermarmi e poggiò una mano sul sedere, e non so per quanto me lo palpò facendo commenti osceni. All'improvviso s'alzò per mettersi dietro di me, e togliermi maglietta e reggiseno, per poi farmi girare e così palparmi e baciarmi le tette. Io non sapevo cosa fare, essendo la prima volta che cedevo a quel tipo di ricatto, così rimasi ferma sperando che finisse tutto il più in fretta possibile."Girati e togliti questi cazzo di jeans."Quelle parole mi fecero tornare alla realtà, dalla quale cercavo d'estraniarmi, e non fu tanto il togliermi i pantaloni, quanto il sentire la sua mano fra le gambe, a darmi un forte senso di schifo."Guarda che devo provare piacere a scoparti, e se rimani di ghiaccio non se ne fa nulla." mi disse vicino all'orecchio dopo essersi alzato "Quindi vedi di fare bene la troia, tanto so che ne sei capace."Mentre le sua mani entravano nelle mie mutandine, pensai al ragazzo ...