Preda di guerra 4: Da pilota a puttana
Data: 03/12/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Prick
DA PILOTA A PUTTANA Adesso Diana pendeva dalla sbarra immobile, inzuppata di sudore e di sperma, il suo buco del culo gocciolava ancora seme che le scendeva sul retro delle cosce e giù per le gambe accumulandosi per terra, ed anche la sua figa abusata si stava svuotando lentamente, un rivolo continuo dello sperma di dieci uomini ne colava fuori e le lordava l’inguine e la faccia anteriore delle cosce sino giù al pavimento dove formava una pozza, che si stava unendo a quella dello sperma fuoriuscito dal culo, segno di quanto abbondantemente fosse stata riempita dai suoi stupratori. Il Capitano Yazeed ordinò alle guardie ormai esauste di uscire dalla stanza, lasciando se stesso e il suo traduttore da solo con Diana. Si fermò davanti a Diana ed assaporò la vista della fica ricoperta di sperma di Diana. La vista del fluido biancastro che gocciolava da lei lo attirò verso la sua vagina abusata. Si accovacciò tra le sue gambe per sbirciare dentro le sue labbra socchiuse. Affascinato, Yazeed allargò quelle labbra con le dita per vedere meglio. L'odore misto della sua fica e la sborra maschile lo eccitarono. Spinse due dita della mano destra dentro le sue labbra gonfie e poi dentro Diana. Aggiunse un altro dito, poi un altro. Poi chiuse il pollice contro il palmo della mano e ha spinse la mano nella fica della prigioniera. Con una seconda spinta, tutta la sua mano scomparve nella fica della donna. Lo spostò dentro e fuori, creando un suono di risucchio mentre il suo pugno si muoveva ...
... all'interno della fica ancora strapiena di seme. A poco a poco Yazeed pompò il braccio sempre più forte fino a quando non riuscì a raggiungere il fondo della vagina e a toccare con le dita la cervice uterina. L'intorpidimento di Diana, che era subentrato all’orgasmo travolgente datole dalle ripetute violenze e dalla doppia penetrazione finale, cambiò bruscamente quando il pugno la penetrò. Ora sentiva una nuova agonia mentre il pugno espandeva la sua vagina dolorante a due o tre volte le sue dimensioni normali. La sensazione era molto più dolorosa di quella prodotta dai cazzi dei suoi stupratori, Diana gemette nel suo bavaglio, si sentì lacerare in due dal pugno che la invadeva, ma ancora una volta sentì qualcosa cambiare dentro di lei, la sua figa già fradicia di sperma riprese a colare umori suoi propri, Yazeed si accorse subito del cambiamento sopraggiunto e continuò a stantuffarla con il pugno sino a che Diana venne colta da un secondo travolgente orgasmo cui, stavolta, poté, suo malgrado, dare sfogo con un prolungato urlo di piacere “GODOOOOO!!!!”, visto che il traduttore, accortosi anche lui di quello che le stava succedendo, le aveva tolto il bavaglio. Il traduttore fissava Diana, poteva davvero vedere il pugno del Capitano muoversi sotto la pelle dello stomaco piatto della donna. I suoi movimenti erano accompagnati da suoni di solito associati a quelli che uno scopino fa mentre pulisce un gabinetto, mentre la scopava con il pugno Yazeed con l’altra mano si accarezzava ...