1. Partita a dama con zia Lidia


    Data: 04/12/2018, Categorie: Incesti Autore: Karter, Fonte: EroticiRacconti

    Quello che state leggendo è accaduto davvero. Mia zia Lidia non si è mai sposata, è una professoressa di 55 anni cappelli tinti di nero, piccola di statura, con una terza di seno, un culo eccitante belle gambe e l'abitudine a usare sempre zoccoli di legno che mettono in mostra dei piedi davvero eccitanti. Da adolescente scoprii un giorno, rovesciando inavvertitamente la sua borsetta, che all'interno conteneva un enorme dildo, passai anni a farmi seghe enormi pensando di scoparla ma senza avere mai il coraggio di provarci con lei. Finchè, all'età di 21 anni, lei ne aveva 53, si presentò l'occasione della vita, che adesso vi racconto. Era domenica mattina i miei erano via per il fine settimana e squillò il telefono. -pronto? -ciao sono zia, fra un ora arrivo per la ripetizione, prepara i libri. -uffa zia non è che abbia tanta voglia di studiare. -non importa te la farai venire, a dopo ciao. Si comportava sempre severamente, d'altronde era una professoressa. Quando arrivò, indossava una camicia scollata, una gonna alle ginocchia e al solito zoccoli di legno senza calze ai piedi. Si sedette sul divano e bevemmo un caffè, dopodichè era abituata a sorseggiare un bicchiere di limoncino, stavamo conversando, quando il suo sguardo cadde sulla dama che stava sul tavolino e disse. -sono tanti anni che non gioco a dama. In quel momento ebbi l'illuminazione cui mai avrei pensato. -allora ti sfido zia. Le dissi con tono sfacciato. -ma no dobbiamo studiare. Rispose lei. -facciamo così zia, ...
    ... ad ogni pedina che mi mangi, mi darai un compito in più da svolgere, e se te la mangio io dovrai fare una penitenza. Alla fine la convinsi e iniziammo a giocare, le prime pedine che zia perse le costarono tre bicchierini di limoncino,considerando i due bevuti prima, era già a cinque e cominciava ad essere brilla. A quel punto il mio cazzo era già durissimo e decisi di giocare il tutto per tutto. -zia, da adesso però, le penitenze che subirai saranno severissime. Le dissi con tono ambiguo fissandola negli occhi. -ma cosa dici, come parli? -Vedrai zietta. Le dissi, ero sicuro che anche se cercava di nascondere, anche lei era eccittata. Ovviamente perse un altra pedina. -e adesso cosa mi aspetta? Disse lei. -zietta devi chiudere gli occhi e aprirli quando te lo dico io. La zia obbedì e chiuse gli occhi. Io senza perdere tempo, abbassai i pantaloni della tuta che indossavo ed estrassi il cazzo che ormai era durissimo dall'eccitazione. Mi misi in piedi davanti a lei e le presi con forza i capelli. In quel momento aprì gli occhi e quello che vide la lasciò a bocca aperta. -ma cosa stai facen..mmmm..mmmmgh Senza darle il tempo di capire, le infilai il cazzo dritto in bocca e tenendola salda per i capelli iniziai letteralmente a scoparla fino in gola. -succhia zia Lidia dai succhia. - mmmmgh.. mmmff ggghhhllgh Questi sono gli unici suoni che per diversi minuti uscirono dalla bocca sbrodolante di mia zia, la scopai in bocca in tutte le posizioni. -sei una bocchinara zia Lidia succhia ...
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