1. Ti amo papà


    Data: 04/12/2018, Categorie: Incesti Autore: risoamaro, Fonte: EroticiRacconti

    ... Sardegna. Il giorno seguente il nostro arrivo si verificò nel centro Italia un violento terremoto, e mia madre, e mio fratello Luca, presero l’auto e tornarono a casa essendo entrambi volontari della Croce Rossa, lei come infermiere professionista e lui come volontario che stava facendo il corso di autista. Appena partiti ci siamo dati un’occhiata in un silenzio surreale ho guardato mio padre quasi a chiederli: “Adesso cosa si fa?” Lui si guardò un attimo intorno, mi sorrise e disse: “Purtroppo non è colpa nostra, se siamo rimasti qui io e te, ma loro sono specialisti invece la nostra presenza sarebbe solo un intralcio quindi visto che è andata così, andiamo a noleggiare un grosso scooterone e godiamoci questa vacanza.” Immediatamente nella mia mente prese forma un’idea che stavo accarezzando da tempo, è fatto di restare sola con mio padre mi fece realizzare che forse potevo osare di più. Ci siamo cambiati, siamo andati in paese ed abbiamo noleggiato un grosso scooter, con il quale tenendo l’ombrellone tra le gambe abbiamo deciso di andare ad esplorare alcune spiagge possibilmente deserte. La mia famiglia in questo è molto diversa, a mia madre piacciono estremamente tutte le comodità che una spiaggia può offrire, ombrellone sdraie, bar a portata di mano e possibilmente una vicina con la quale chiacchierare molto. Mio fratello invece non ha molte preferenze per lui va bene tutto, purché lo si lasci in pace ad ascoltare la sua musica ed estraniandosi dal mondo immerso nelle ...
    ... sue cuffie. Per me e mio padre, invece è vacanza quando riusciamo a trovare una spiaggia dove c’è poca gente, in maniera da poterci rilassare senza troppi seccatori intorno. Dopo aver percorso circa 20 minuti di strada abbiamo notato una piccola caletta che si raggiungeva percorrendo un piccolo sentiero sterrato che si poteva fare con lo scooter. Arrivati sul posto abbiamo notato che non vi era anima viva in un vasto raggio, piantato l’ombrellone abbiamo steso i nostri teli e ci siamo messi a prendere il sole. A questo punto ho deciso di giocare le mie carte, mentre lui era voltato di spalle, mi sono tolta la parte sopra del costume rimanendo in topless. “Nina che fai?” “Non lo vedi, non c’è anima viva e quindi ho deciso di prendere il sole in topless, tu sei mio padre, di te mi fido e non vedo in giro malintenzionati, quindi potrei anche azzardare a fare di più.” Senza aggiungere altro ho sfilato anche la parte sotto del costume mettendomi nuda, mentre lui con gli occhi sbarrati mi guardava senza riuscire a proferire parola mentre da dietro i miei occhiali osservavo il tessuto del suo costume all’altezza del sesso e si stava gonfiando in maniera esponenziale. Consapevole di cosa c’era lì sotto per averlo visto tante volte fra le mani e la bocca di mia madre ho sentito dentro di me un grande languore sciogliermi le gambe mentre la mia micetta ha cominciato inumidirsi senza nemmeno che io la toccassi. Mi sono girata di schiena è sdraiata sul telo ha preso la crema: “Me la spalmi ...
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