Gli amici di papà.
Data: 04/12/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Autoerotismo
Sensazioni
Autore: Linda Scrive, Fonte: RaccontiMilu
... mentre dall�altro avevo voglia di stuzzicare. Sono sempre stata una ribelle in famiglia, una bambina capricciosa che otteneva quello che voleva ad ogni costo. Aspettai di vestirmi proprio perché volevo che mi vedesse con addosso solo il minuscolo asciugamano striminzito. Bastava che mi chinassi, e lui avrebbe visto il mio piccolo sedere che alcuni ragazzi avevano sempre definito�da schiaffi�. Mentre giacevo in veranda su una sedia a dondolo, con i capelli che si stavano asciugando sinuosi al vento, Pietro arrivò. Quel giorno si era limitato ad indossare una fresca camicia azzurra, arrotolata fino ai gomiti, e sbottonata in cima, lasciando intravedere i peli sul petto.�Ciao Pietro�, gli dissi annoiata, accavallando le gambe, indiscreta ma maliziosa. �Ciao Linda�, rispose lui, togliendosi i Rayban che lo proteggevano dal sole infernale. �Fa caldo oggi, eh?� aggiunse, squadrandomi da cima a fondo, e facendomi un cenno.�Papà è nel suo studio� dissi io, fingendo indifferenza. Lui entrò in casa, ed io sgattaiolai di corsa nella mia camera, che stava esattamente di fronte allo studio di papà. Accostai la porta lasciando una fessura aperta, in modo che chiunque fosse passato di fianco, mi avrebbe potuta vedere. Sentii mio padre e Pietro parlare nel suo studio, ed aspettai che lui uscisse, pazientemente seduta sul letto. Appena percepii la ...
... maniglia della porta aprirsi, mi alzai e mi girai di schiena, facendo lentamente scivolare via dal mio corpo l�asciugamano, con movimenti lenti ed ampi. Maliziosa, girai il viso e vidi Pietro incredulo sostare dietro la porta con uno degli sguardi più imbambolati che io avessi mai visto. Sorrisi ed aprì il cassetto delle mutandine, scegliendone un paio bianche di cotone, e mi piegai per metterle. Sentii un sussulto provenire dalla gola dell�uomo. Decisi che quel giorno avrei indossato una maglietta bianca dallo scollo a barca, senza mettermi il reggiseno. Indossai la maglietta ed un paio di shorts corti, mi misi delle scarpe da tennis bianche e mi girai in direzione di Pietro. Pareva imbambolato. Mi avvicinai a lui e, facendogli segno con l�indice di fare silenzio, gli chiusi la porta in faccia. Mi lanciai sul letto, evidentemente eccitata dalla situazione. Nella mia vita ero stata a letto con varie tipologie di uomo, magli amici di papà era una categoria mancante. Mio padre aveva tantissimi amici che frequentavano casa nostra anche regolarmente, e che nelle mie fantasie sessuali comparivano spesso. Gli uomini maturi risvegliavano dentro me la cattiva ragazza che insorgeva ogni qual volta avevo bisogno di sentirmi desiderata da qualcuno. Sentivo la mia vagina pulsare dentro alle mutandine di cotone.Si sarebbe rivelato un pranzo molto interessante.