1. Dentro i sogni della maestra


    Data: 05/12/2018, Categorie: Etero Autore: kurtywiller

    ... quelli elasticizzati, senza mettere la biancheria intima ed era andata , con i capelli raccolti e ancora bagnaticci, a stendere dei panni al balcone. Sotto, in strada, c'era il ragazzo che aspettava il solito carico per il negozio.
    
    Vogendo lo sguardo in basso, Sonia si accorse di un improvviso imbarazzo che balenava negli occhi di Antonio, il quale maldestramente fingeva di distogliere lo sguardo. Sapendo lei benissimo quale fosse la causa di quell'imbarazzo, rientrò immediatamente dentro, sentendosi invasa dalla vergogna.
    
    Solo un attimo dopo, però, ancora immobile nella stanza quasi sulla soglia del balcone, Sonia sentì un fremito caldo giù per la schiena che le attraversava lo stomaco e la riscaldava proprio nella parte sulla quale era caduto lo sguardo del ragazzo. Le sue gambe carnose, anche se con incedere esitante, iniziavano a trascinarla nuovamente al balcone, come avessero una volontà autonoma dal resto del corpo e fossero guidate da un sentimento nascosto.
    
    Questa volta anche Antonio sembrava lasciar cadere il suo sguardo con più frequenza e Sonia, con una astuta quanto finta indifferenza, sentiva salire il caldo alle guance ed una eccitazione incontenibile la bagnava copiosamente al pensiero che il ragazzo le stesse guardando li, sotto il vestito, con un desiderio sempre meno pavido nel manifestarsi.
    
    Ritornata alla realtà del suo letto dopo quel ricordo , la maestra pensò imbarazzata: "come è possibile che è successa quella cosa ieri...come è ...
    ... possibile che oggi invece mi sto masturbando pensando ad un ragazzino che è poco più che un mio alunno...potrebbe essermi figlio!"
    
    Quanto più cresceva il suo stupore, mentre si addentrava in quelle riflessioni sulla sua moralità in conflitto, tanto più sentiva che, stranamente, anche la sua eccitazione non si fermava ed era galoppante su qualsiasi pensiero rivolto al ragazzo.
    
    Tanto era forte il desiderio che il dito le ritornò sul clitoride rapidamente. Per via del ritmo sempre più intenso della sua mano, cresceva anche l'intensità del suo ansimare e la sensazione tattile del bagnato diventava anche uditiva, in quel suono bellissimo ed eccitante che fanno le dita contratte quando strofinano energicamente la vagina, quasi stropicciandola, anestetizzata dal piacere ardente.
    
    La morale era del mondo esterno. Li, dentro quella stanza, chiusa nei suoi pensieri, nessuno poteva indovinare la fantasia belluina che Sonia creava attorno alla figura di quel pezzo di ragazzotto.
    
    Un trillo di campanello seguì il piacere.
    
    Sonia si alzò, aprì e con sommo stupore si ritrovò al suo cospetto proprio Antonio. Non poteva crederci. "Le ho portato il novo catalogo di mobili " esordì il giovane, "entra pure! vieni!" disse Sonia , con frettolosa cortesia dovuta all'inattesa e più che puntuale circostanza.
    
    Mentre stava versando ad Antonio un bicchiere di the , notava arrapata lo sguardo di Antonio che anche in quel momento cadeva li , dove la sua veste da casa elasticizzata, esaltandone le ...