Le vacanze di René
Data: 01/10/2017,
Categorie:
Incesti
Autore: July, Fonte: RaccontiMilu
... Annette, che era ancora chinata verso il lavandino e l�abbracciai, toccandole le tette, mentre le tenevo ancora dentro il mio arnese. Mi divertivo a passare la mano sui suoi capezzoli, che avevano la forma di un mio dito mignolo, anche se più corti, e lei continuava a mugolare.�Succhiameli, padroncino, fallo come lo facevi alla tua mamma�. Quindi sollevò la schiena, si voltò e prendendo in mano le tette, me le porse. Io ero affascinato da quello spettacolo: certo non potevo ricordare quando lo facevo da bambino, ma istintivamente mi avventai su quel seno e cominciai a succhiare prima un capezzolo, poi l�altro, come se da quelli dovesse sgorgare tanto latte. Annette era come impazzita. Mente le succhiavo i capezzoli lei si passò una mano tra le cosce, sulle quali stava colando lo sperma che le avevo appena schizzato nella fica e lo raccolse, portandoselo alla bocca.�Sai, padroncino, mi piace da morire il sapore della tua �sbora� (lo diceva con la �erre� dolce), ne berrei a litri�. Mentre parlava, si leccava le mani piene di sperma, poi le riportava tra le cosce e ne raccoglieva altro, poi si leccava avidamente le dita che ne erano piene. �Che bello ! Hai le pallette piene di �sbora�, tutta per me. Dammela sempre, padroncino, mi piace�.Io ero al settimo cielo, con la mia bocca sulle le tette di Annette, che mi diceva: �Così, padroncino mio, sei fantastico, continua a baciarmi. Ora scendi giù baciami dappertutto�. Io non vedevo l�ora di esaudire i suoi desideri, anche perché ...
... avevo capito che la sua fantasia poteva darmi solo grandissimi piaceri, come quelli che mi aveva già fatto provare. E quindi abbandonai il suo seno e cominciai a baciarla sul collo. �Più giù, ti insegno un�altra maniera per dare piacere ad una donna� . Io, pronto ad ubbidire, iniziai a baciarle il ventre. Ero attratto dalla peluria che nascondeva la sua intimità. Annette si accorse della direzione del mio sguardo e mi disse: �Hai capito, vero ? E� proprio lì che devi baciarmi ora�.Detto questo sollevò una gamba e la appoggiò al lavandino aprendo alla mia vista le sue bellissime cosce e mostrandomi, finalmente da vicino e a tutto schermo, la sua fica, che mi apparve come una strana creatura pulsante, rosa e completamente bagnata. Avvicinai la mia faccia e iniziai a baciarla. Annette mi guidò ancora una volta. �Devi farlo con la lingua, leccami tutta�.Non me lo feci ripetere. Cominciai a passare la lingua su tutta quella complicata costruzione di carne, che emanava tanti profumi, tra i quali ne distinguevo uno: quello del mio sperma ed un altro che compresi che apparteneva a lei e che mi piacque molto. Anche il sapore mi piacque e continuai a leccare e a succhiare. �Ti ricordi quel punto che mi hai toccato prima, mentre mi tenevi dentro il tuo cazzo? Ora leccalo, passaci la lingua su e giù, così, così, proprio così, mmmmm, mi stai facendo impazzire. René, sei stupendo, come impari presto! Ora succhialo, forte, sì, così, cosììììììì, ahhhhhhh, arghhhhhhhh!!!Annette tremava tutta, il ...