1. La Vasca da Bagno


    Data: 06/12/2018, Categorie: Autoerotismo Etero Sensazioni Dominazione / BDSM Autore: Melagrana_di_Ade, Fonte: RaccontiMilu

    Quando apro la porta, il respiro si ferma in mezzo al petto.Non ho mai visto un bagno tanto lussuoso e nemmeno tanto sfavillante, ma ormai non dovrei sorprendermi più di tanto di quello che accade il giovedì.Indosso un accappatoio di spugna color avorio, i capelli sciolti ricadono sulle spalle.Appena entrata un aroma di vaniglia e sapone mi riempie le narici, non &egrave stucchevole ma fragrante, come un dolce appena sfornato. Una grande vasca da bagno in ghisa smaltata, con i piedini a forma di zampa, troneggia al centro del bagno. Il pavimento ha grandi piastrelle di marmo, fredde sotto i piedi nudi, una sensazione contrastante, acuta, con il calore che invece mi avvolge.La vasca &egrave piena di acqua fumante e uno strato spesso di schiuma galleggia invitante sulla superficie. Sollevo gli occhi e noto un lampadario in cristallo che pende dal soffitto, spandendo una luce scintillante.Lungo una delle pareti corre un�ampia finestra senza tende che si affaccia sul giardino della villa, in quel momento immerso dall�oscurità notturna, mentre sulla parete opposta una lunga mensola intagliata di marmo ospita due lavandini incassati con i rubinetti in stile antico e un enorme specchio incorniciato.Due armadiature ad angolo di legno bianco con asciugamani e prodotti cosmetici completano il quadro, mentre sul fondo un paravento di stoffa chiara a motivi ornamentali cinesi divide lo spazio in due, oltre posso immaginare che ci siano i servizi igienici e intravedo una grande doccia ...
    ... con cabina in cristallo.Accanto alla vasca un piccolo comodino circolare con una mensola sottostante sostiene alcune boccette, una spugna e alcuni asciugamani.Cosa vuole che faccia?Per la prima volta mi sento libera di muovermi come vorrei, ci sono solo io in questo enorme bagno, con un�invitante vasca piena di acqua profumata.Prendo un respiro, non so perché questa situazione mi fa tremare più dei giovedì passati, ben più espliciti. L�intimità di un bagno &egrave qualcosa di così peculiare, di così intimo, che l�idea di condividerlo con lui quasi mi spaventa.Tuttavia slaccio il nodo dell�accappatoio e lo faccio scivolare lentamente a terra.Sono consapevolmente nuda.Vedo il mio riflesso, dal pube fino alla testa, nell�enorme specchio del lavandino. La luce &egrave fredda e quasi temo che senza la protezione della penombra lui possa trovarmi troppo nuda, esposta, cruda.Il freddo delle mattonelle mi ha inturgidito i capezzoli, che ora spuntano autorevoli e decisi dalla pelle bianchissima. Due piccoli obelischi rosati, indomiti.Mi guardo, raddrizzando la schiena, consapevole che ha già esplorato ogni angolo del mio corpo, eppure riesce lo stesso a intimidirmi. La linea morbida del fianco, il seno pesante, il biancore candido della mia pelle così in contrasto con quei capezzoli rosati e maliziosi, &egrave questo corpo che vuole. Sono io.Non resisto alla tentazione, porto un dito tra le grandi labbra, sfiorando il clitoride e lo ritraggo umido.Quanto vorrei che fosse qui ora, che mi ...
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