1. 014 - Michela la tifosa


    Data: 06/12/2018, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutti i venti ragazzi attorno a lei e capì che l'avrebbero omaggiata della sborra dei loro coglioni.Lei ricevette sperma a volontà da tutti , forse anche piu di una volta a testa fino a quando i giovani con i cazzi ormai flaccidi e le palle vuote si ritirarono sdraiandosi sulle poltroncine.Michela rimase coperta interamente di seme caldo in ogni punto del suo corpo.Si alzò dalla vasca e cercò di uscirne per andare a pulirsi e farsi una doccia purificatrice, ma i ragazzi di forza la fecero ancora sdraiare nella vasca e a turno svuotarono le loro vesciche del liquido dorato, indirizzando la pisciata dove lo sperma era presente. Le lavarono il viso, la bocca e tutto il corpo, poi la fecero alzare e insieme finalmente si infilarono sotto la doccia.La domenica , stranamente, vinsero la partita e nel viaggio di ritorno.....................Il viaggio di ritorno si prospettava piuttosto noioso,i ragazzi erano esausti, sia per le prestazioni in campo,sia per quelle....fuori dal campo. Anche Michela,annoiata e insonnolita, era in una fase di stanchezza fisica e mentale piuttosto avanzata. Quasi tutti dormivano e lei si mise a leggere una rivista per passare il tempo.Dopo due ore di viaggio, Diego, l'autista decise che era ora di fare una sosta presso un autogrill, con abile manovra entrò nel parcheggio e si fermò nei posti riservati agli autobus. Scesero tutti, avviandosi verso i servizi destinati ai maschi, Michela li seguì per recarsi alla toilette delle donne. Passando davanti ai ...
    ... bagni degli uomini, vide, dalla porta lasciata aperta, una serie di orinatoi in fila,dove molti ragazzi facevano la pipì, uno di fianco all'altro, e invidiò un pochino questa possibilità che il sesso maschile aveva, quella di farla in piedi e in compagnia, magari sbirciando il vicino, per fare i confronti tra il proprio pene e quello degli altri. Mentre guardava la scena, Guido, il presidente, si accomodò nel primo orinatoio ed estratto il pene si accinse a pisciare, Michela ne rimase stupita e affascinata dalle dimensioni del cazzo del presidente. Egli lo teneva in mano alla base e il grosso serpentone gli penzolava giù di molti centimetri. Guido, si accorse delle mosse di Michela e con un cenno la invitò ad avvicinarsi. Lei, quasi imbambolata,come un automa, entrò nei bagni degli uomini, e vide da vicino il grosso cazzo, ormai eretto, di Guido. Poteva misurare ventisette,forse 28 centimetri ed era grosso a tal punto che la mano del presidente,che pure era lunga e affusolata, non riusciva a stringerlo completamente fra le dita, ma gli mancavano, al meno 4 o 5 centimetri. Agli orinatoi, in quel momento vi erano, oltre a Guido, il massaggiatore, i due dirigenti accompagnatori e l'autista del pulmann. Guido la spinse con dolcezza verso il locale delle docce e appena entrati tutti, si premurò di chiudere la porta con il chiavistello. Michela , si ritrovò nuda in pochi attimi, molte mani la palpavano, la esploravano in tutti i suoi anfratti più nascosti,la figa gocciolante fu ...
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