1. 014 - Michela la tifosa


    Data: 06/12/2018, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Premetto che io, Alessio, 23 anni, impiegato in una azienda di computer, sono anche un discreto portiere nella squadra locale di calcio, prima in classifica in campionato. Quella domenica mattina ero ancora a letto quando il telefono si mise a squillare. Assonnato, con la voce impastata, risposi e dall'altra parte del filo, sentii una voce femminile, si trattava di Michela, la più grande tifosa della nostra squadra. Un amico comune, gli aveva dato il mio numero, e lei mi pregava di portarla con me al campo, per conoscere meglio i miei compagni e magari ottenere qualche autografo. Alle 13 era sotto casa, la vidi e la ammirai, come tutte le volte che la vedevo in tribuna a urlare e a tifare per noi. Alta circa 1,70 con le gambe lunghe e affusolate, che facevano da sostegno ad un culetto tondo e sporgente. Il seno era piccolo ma sotto la maglietta attillata si indovinavano i capezzoli puntuti, che la rendevano eccitante ed estremamente desiderabile. Il viso angelico contornato da una cascata di capelli biondo cenere, i suoi magnifici occhi azzurri e un sorriso sincero e aperto completavano lo stupendo quadro d'insieme.Le aprii la portiera della macchina e lei salì, e assieme a lei, salì pure la ridottissima gonna. Vidi per una frazione di secondo il suo perizoma bianco che lei si affrettò a coprire pudicamente con una mano. Durante il percorso rischiammo di schiantarci almeno un paio di volte. Non riuscivo a non distrarmi e a guardare la bellissima creatura seduta al mio ...
    ... fianco. Riuscii a chiedergli la sua età, 18 anni, mi disse,ma ne dimostro di meno..Arrivato al campo, lei salì in tribuna e io negli spogliatoi. Perdemmo 2 a 0 e io mi resi conto di non aver dato il massimo per evitare la sconfitta, ma, ero troppo attratto da Michela che si era piazzata dietro la mia porta. Alla fine il mister, incazzatissimo, se ne andò sbattendo la porta dello spogliatoio. Tutta la squadra era abbattuta da questo risultato imprevisto e il silenzio pesava più delle parole. Per risollevare il morale di tutti, mi affacciai alla porta dello spogliatoio e chiamai Michela per farle ottenere gli autografi di tutti i miei compagni di squadra. Arrivò di corsa e si infilò direttamente negli spogliatoi, creando il panico fra i ragazzi mezzi nudi o nudi del tutto che si accingevano a infilarsi sotto le docce.L'imbarazzo durò poco, giusto il tempo di fare le presentazioni. Michela era estasiata e la vedevo posare lo sguardo su tutti quei cazzi che erano li vicino a lei che gli ballonzolavano a pochi centimetri. Fu Gigi che le prese una mano e gliela tenne sul cazzo che subito si impennò, lei si sedette sulla panchina ed i suoi occhi erano pieni di passione e di sensualità. Anche Luca e Claudio erano attorno a lei e il primo le mise una mano dietro la nuca e accompagnò la bocca di Michela verso il suo cazzo rigido. Teneva due membri in mano, uno a destra e uno a sinistra e la bocca era occupata dal terzo che la scopava in profondità spingendogli il capo verso il pube fino a ...
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