1. Quello sguardo malizioso


    Data: 06/12/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    In verità io bramerei vederti sopraggiungere fiduciosa e ottimista qui nella mia succursale, captare che la mia personale collaboratrice &egrave ben lieta d�annunciarti e infine squadrarti esultante nel tempo in cui varchi la porta del mio reparto. Tu hai in volto l�espressione d�una persona che si &egrave appena ridestata, però appari alquanto soddisfatta, dal momento che indossi una gonnella di raso con un paio di sabot, in quanto sei concretamente uno splendore. Ti guardi in giro sorridendo, osservi il tavolo, il canap&egrave e la grossa finestra rivolta sul cortile interno di questa vecchia casa del centro storico di Catanzaro, perché con calma t�avvicini e guardi tutte le finestre degli altri uffici che s�affacciano verso la mia, la gente dalle scrivanie ti vede apparire, si gira per guardarti piacevolmente stupita.Facendo un giro largo ti giri fissandomi, poiché in mano ho un fazzoletto da collo blu, t�avvicini già sapendo notoriamente per che cosa serva, t�abbassi e in ultimo ti fai bendare. Quando ti sollevi io constato con piacere che il gioco ti piace, i tuoi capezzoli ti stanno tradendo e spingono fuori dal tessuto le loro piccole forme appuntite, con un alone che m�indica i contorni della tua areola, in seguito t�appoggi alle mie spalle e poi tiri la mia testa verso di te, io ti bacio l�addome, successivamente ti sfibbio la gonnella, per un attimo ti fermi e nell�orecchio un po� angustiata e impensierita per la circostanza mi riferisci:�No, aspetta un attimo, ...
    ... qui alla finestra ci vedono tutti�.Forse la faccenda t�imbarazza turbandoti un poco, tuttavia anziché sprangare la finestra, io proseguo la mia incalzante opera ignorando del tutto la tua debole seppur motivata invocazione, giacché seguo con la lingua i tuoi slip, passo di nuovo verso l�addome, poi alzo la testa e ti vedo sfregare le dita sopra il tessuto all�altezza del capezzolo pigliandolo fra le dita e facendolo indurire ulteriormente. Dopo ti slaccio il vestito e rimango per un attimo contemplando le tue naturali meraviglie, le prendo in bocca e le lecco, poi ti faccio girare per darmi le spalle, tu mi senti mentre ti bacio la schiena, io seguo la spina dorsale e scendo con cautela sempre di più. In quell�occasione ti sfioro la fica dal fondoschiena, in seguito ti tocco delicatamente lì davanti, proprio nel centro assai delicato e nevralgico del tuo intimo piacere, tu incominci a muoverti spingendoti verso di me, io ti tiro giù le mutandine e tu vieni sennonché invasa da un potente fremito. Le mie mani corrono su di te, avverti che ti spingo avanti, poi qualcosa di molto freddo compare, sì ecco il vetro, adesso te ne rendi perfettamente conto, alla fine mi mormori nell�orecchio che siamo due squilibrati.Io ti sussurro affabilmente che ci stanno guardando tutti, intanto queste parole ti fanno uscire di senno facendoti nel contempo delirare, incrementando ulteriormente la tua eccitazione per quel bizzarro capriccio. Tu digradi nel frattempo verso la cerniera dei jeans ...
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