L'evoluzione di paola
Data: 06/12/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: cattibrie
Gli incontri di Paola nel capanno proseguirono quasi quotidianamente, per un paio di mesi.
Nonostante fosse per età una donna matura imparò ad apprezzare quel sesso consumato senza comodità, senza la delicatezza a cui si era abituata negli anni del suo matrimonio.
Quell'uomo maturo le stava insegnando a godere come nai aveva fatto prima, privando si di tabù e vergogne.
Facevano sesso quasi tutti i giorni, e lei si rese conto che, anzichè placare il suo piacere, la voglia aumentava.
Lui abitualmente iniziava leccandola, leccando la figa fino all'orgasmo. Fatto quello, Paola diventava di burro, incapace di negare alcuna richiesta.
A lui piaceva farsi succhiare il cazzo. Le riempiva la bocca, e pretendeva la sua partecipazione attiva. Non si accontentava di essere succhiato, voleva che lei mostrasse piacere a farlo. Fu talmente bravo nel chiedere, che Paola si trovo davvero ad apprezzare quella pratica, fino a farsi riempire la bocca di sperma e gustarsela come un piatto prelibato.
Non lo aveva mai fatto con Luca, suo marito. Si era sempre comportata come una signora piena di sussiego anche a letto. Ora poteva comprendere perchè lui aveva cercato soddisfazione altrove.
Nel capanno perse anche la verginità del culo. Incredibilmente, Non tentò nemmeno di negarsi.
E dopo il dolore iniziale, apprezzò davvero sentirsi riempita da quel cazzo tozzo, che riusciva a portarla all'orgasmo in un modo che mai, mai avrebbe pensato possibile.
La sua sensualità era ...
... ormai incontenibile. Non le bastavano quegli incontri.
Iniziava a sentirsi insofferente, a desiderare altri brividi.
Dopo anni di torpore era come avere scoperchiato una pentola e non riuscire a richiuderla.
Sempre più spesso cercava di placarsi anche masturbandosi, ma era sempre più intenso il desiderio di ricevere altri corpi.
Finalmente osò quello che per la vecchia Paola sarebbe stata una pazzia nemmeno pensabile.
Una sera si vestì con un abito attillato, lungo al ginocchio, con un ampio scavo sul prorompente seno. Niente biancheria intima e tacco alto.
I capezzoli turgidi premevano contro la stoffa dell'abito, in evidenza.
Salì in auto e imboccò l'autostrada, guidando fino al primo autogrill.
Fermò l'auto, agitata da fare fatica a respirare. Per un momento pensò di ripartire, ma fu solo un momento.
Scese ed entrò nel bar. C'erano diversi avventori, prevalentemente uomini. Si fece servire da bere e di sedette a un tavolino.
Si accorse degli sguardi compiaciuti di alcuni uomini, ed iniziò ad ammicare, quasi timidamente. Non tardò molto che si avvicinò un uomo. Fu gentile nell'approccio, ed attaccò discorso. I suoi occhi erano attratti dal seno di Paola, e lei si muoveva in modo da metterle ancora più in mostra.
Lui allungò una mano a palparla e lei non si ritrasse. Allora lui le chiese se voleva salire nella cabina del suo camion. Paola sorrise accettando, e si alzarono per uscire.
Era un uomo sui cinquanta, un pò tozzo, probabilmente non ...