1. L'evoluzione di paola


    Data: 06/12/2018, Categorie: Tradimenti Autore: cattibrie

    ... bello, ma non aveva importanza. Lei aveva fame e lui era uno strumento utile al suo scopo.
    
    Prima di salire sul camion, come se gli venisse in mente solo in quel momento, lui le disse che c'era un suo collega in cabina e avrebbe dovuto essere gentiel anche con lui.
    
    Paola era con l'eccitazione a mille, si sentiva già bagnata, quasi tremava, e rispose semplicemente sorridento.
    
    Pochi minuti dopo era nella cabina di un camion, nuda, con due perfetti sconosciuti che la stavano percorrendo ovunque, con la bocca e con le mani.
    
    Si trovò davanti al viso due cazzi, e li assaggiò, li succhiò entrambi, alternandosi.
    
    Si sentiva terribilmente porca, si accorse di avere un fiume fra le gambe, e il primo che la penetrò affondò dentro di lei come una lama calda nel burro.
    
    Aveva un cazzo in bocca e uno in figa. Entravano e uscivano, scambiandosi di posto. Lei godeva, godeva senza fine. Fino a pensare di svenire.
    
    L'apice arrivò quando la scoparono contemporaneamente. Uno in figa e l'altro nel culo.
    
    Santo cielo, era così piena di cazzo! Il dolore si mescolava al piacere e lei riusciva ad incitarli di non fermarsi.
    
    Quando finalmente vennero, spruzzando tutto lo sperma accumulato, si trovò in un groviglio di corpi accasciati e sfatti.
    
    L'avevano chiamata troia e cagna. Puttana. Lei ne aveva goduto. Doveva essere pazza.
    
    Uno dei due le mise in mano due carte da 50 euro, e le chiese se poteva soddisfare un altro paio di amici.
    
    Paola non riuscì a rispondere. Era ...
    ... interdetta. L'avevano davvero presa per una puttana.
    
    Il suo silenzio venne inteso come assenso.
    
    Dopo qualche minuto aprirono lo sportello del camion e mentre i due uscirono, ne antrò un altro.
    
    Giovane, vecchio. bello brutto. Non c'era nessun senso. Cazzo. Era cazzo da gustare.
    
    Allungò la mano per massaggiarlo, era già quasi in erezione e reagì prontamente al suo tocco.
    
    La prese, nella classica posizione del missionario. Questo voleva solamente svuotarsi i coglioni. Venne in pochi minuti e senza parlare, dopo averle dato una banconota da 20 euro uscì, per lasciare posto all'altro.
    
    Il nuovo entrò baldanzoso, già col cazzo in mano. Disse che gli avevano riferito che lo prendeva anche in culo e voleva godere li.
    
    La fece mettere a pecora e senza nessun preliminare le riampì il culo. Era fradicia, entrò senza dolore. E nuovamente Paola riuscì a godere.
    
    Per il servizio ottenne 50 euro. Era sfinita. Non era nemeno sicura di riuscire ad arrivare alla macchina.
    
    Si rivestì e scese. Giù c'erano i primi due uomini che l'avevano scopata. Uno le dette una pacca sul sedere, e le chiese il numero per poterla contattare quando fossero ripassati in zona.
    
    Paola doveva avere davvero perso la testa, perchè gli lasciò ilnumero di telefono.
    
    Arrivò a casa, distrutta. Immersa nella vasca, ascoltava il suo corpo che ancora pulsava, e bruciava. Il culo era totalmente aperto, la figa grondava di suoi umori e di sperma.
    
    Lei era stata pagata per fare sesso. Era una puttana. ...