Quasi un incesto
Data: 07/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Lucciola fra le mani
... casa e si strucca come dovesse andare a dormire; non vuole in alcun modo provocarlo né rendersi desiderabile ai suoi occhi. Puntuale come sempre, Lorenzo suona al campanello. - Ciao, accomodati. Ha una rosa rossa in mano. Grazie, è molto bella! Vieni, sediamoci sul divano. Come avrai capito dal mio silenzio, avevo bisogno di riflettere, da sola. Ma ti voglio dire una cosa: da un po' di tempo mi faccio pagare dagli uomini che mi porto a letto, ma con te non l' ho fatto perché mi piaci e mi piace fare sesso con te, anche se, come anni, potrei essere tua madre e tu mio figlio. So di piacerti e non voglio illuderti; voglio restare una donna libera, anche nei sentimenti; per questo credo sia meglio che la finiamo qui. Lorenzo ascoltava in silenzio, deglutendo; aveva le mani fredde e lo sguardo chino. - Se è questo il problema, anch'io posso pagarla, così non avrà sensi di colpa; ma sinceramente io proprio non la capisco, potremmo divertirci quanto e come ci pare, siamo liberi entrambi, c'è intesa fra noi; e poi che palle la storia della mamma...si, certo ma chi non ne vorrebbe avere una come lei. Comunque, non sono certo venuto qui ad implorarla e a fare storie, se ha già deciso così. Fanculo ! Okey, finiamola qui! Scuotendo la testa, si alza e si avvia verso la porta. Roberta tentenna, si morde un labbro: - Aspetta Un momento, ti prego!...Forse ho esagerato, anch'io trovo che tutto questo sia anormale. Capisci che è difficile per me? Ma voglio che resti ancora. Lasciò che le sue ...
... parole aleggiassero per qualche istante. Allunga una mano ad accarezzargli il viso, lo guarda con tenerezza; (negli occhi di lui passa un guizzo di speranza). Si protende a baciarle il polso; le labbra si avvicinano, si schiudono mentre gli accarezza il corpo gli slaccia i bottoni della camicia; sente i muscoli sodi dell'uomo sotto il tessuto, percepisce il profumo di maschio eccitato. È in questi frangenti che Roberta ha scarsa tenuta; la vibrazione che l'assale sta a significare che le sue difese hanno ceduto; un cenno di sguardi a suggellare l'intesa ritrovata ma è ormai morbida creta nelle mani dell'altro che, con garbo le abbassa la cerniera del top di spugna mettendo in mostra, e baciando, il prosperoso volume dei seni racchiusi in uno scrigno di pizzo viola. Ed ecco che...Colpo di scena! Roberta muta espressione e timbro di voce, gli parla in falsetto come se si rivolgesse, con tono premuroso e seduttivo, al proprio bambino. Ecco forse svelato il vero motivo dell'attrazione che prova verso Lorenzo; oltre al piacere di cimentarsi con lui in questo nuovo, eccitante gioco erotico: - Ohh, ma allora il mio bimbo ha sete? E gli mostra i seni slacciandosi il reggiseno e sollevandoli con le mani. - Ecco tieni amore, succhia forte, vedi come sono gonfi... Per lui solo un attimo d'incertezza, poi capisce l' antifona e le sue labbra si stampano avide sui capezzoli duri a poppare improbabili stille di latte. - Bravo! Ora la mamma ti fa vedere un'altra bella cosa. Abbandonatasi sul ...