1. Io e la cameriera


    Data: 07/12/2018, Categorie: Etero Lesbo Autore: Diego Adelchi, Fonte: RaccontiMilu

    ... a proprio agio, anche quando si tratta di parlare di cose personali. Il fatto poi di averla trovata in quella posizione con la fichetta bella in mostra mi ha messo in una situazione di vantaggio. Quando ci siamo spostati in salotto l�ho fatta accomodare sul divano e poi ho appoggiato il vassoio sul tavolino basso al centro della stanza stando bene attenta che nel chinarmi le mie tette fossero ben esposte. Mi sono poi seduta sul lato opposto del nostro divano a L, praticamente di fronte a lei sia per non sembrare di volerle stare addosso e sia, soprattutto, per osservarla meglio. Le sue gambe erano decisamente attraenti ed una volta seduta era facile vedere l�elastico delle autoreggenti. Non vedevo l�ora che si chinasse per prendere la sua tazza perché non volevo assolutamente perdermi la visione del suo seno. Anche nel semplice gesto di bere un the i suoi movimenti erano molto sexy. Abbiamo parlato del più e del meno per un po� di tempo cercando di metterla a proprio agio e di farla rilassare. Le ho fatto capire che visto che c�ero io a casa potevo anche darle una mano a pulire e quindi non c�era fretta di ricominciare. Quando ho visto che iniziava veramente a rilassarsi le ho chiesto come facesse a lavorare cosi vestita. Lei mi ha risposto candidamente che era un suo sogno erotico quello di lavorare cosi e di essere scoperta dal padrone e che si eccitava molto guardando qualche immagine su internet di donne cosi vestite. Inoltre una volta abituata il vestito non era per ...
    ... niente scomodo, tutt�altro, soggiunse. Proseguì ridendo: la mia micetta prende aria ed io mi sento meglio. Le chiesi allora se fosse dispiaciuta di essere stata scoperta da me e non da Carlo visto che mi aveva detto che il suo sogno era di essere scoperta dal padrone. Mi rispose che non dovevo offendermi ma che ovviamente essere spiata da un uomo la faceva bagnare ma anche la situazione di oggi non era niente male. Le chiesi a bruciapelo se quando aveva l�occasione di sistemare la biancheria di Carlo avesse strani pensieri. Mi sorprese dicendo che effettivamente fantasticava sulle dimensioni del cazzo del mio lui e che le era capitato di sgrillettarsi fino a godere come una porca una volta che aveva sistemato un paio di boxer molto sexy. Le dissi che Carlo con quelli stava proprio bene e che il suo pacco non era niente male� anzi in quei boxer sembrava un totem da adorare. Lei mi rispose che ne era convinta (ormai il ghiaccio era definitivamente rotto) e mi disse che la cosa che più la eccitava erano però le mutandine e l�intimo da donna. Anche se non sono lesbica, aggiunse subito. Poi si riscosse subito in preda a pensieri più realistici: non mi licenzierà per quello che dico vero? Mi chiese titubane.No stai tranquilla risposi io�.anzi potrei anche farti venire più spesso. Una idea mi passò improvvisa: cosa fai con le mie mutandine, le chiesi? Mi eccita il suo odore di donna, mi rispose pronta. Magari può sembrare una cosa sporca ma io mi accorgo subito quando quelle mutandine ...