La fimminedra (parte quarta)
Data: 02/10/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Stalio, Fonte: Annunci69
Alle otto suona il campanello, sono arrivati. Mario esce fuori, lei si avvicina: "Ho bisogno di andare in bagno, posso?" È per darsi un asciugata in mezzo alle gambe, sta producendo umori a livello industriale.
È uno schianto, tiratissima. Gonna corta, camicia aderente, il seno, forse indossa un reggiseno imbottito perché le tette sono più abbondanti che in spiaggia. Tacchi alti. Capelli lunghi, sulle spalle, la frangia che copre parzialmente la fronte, piace molto a Mario. Sorriso strepitoso, denti bianchi e ben curati, pelle liscia, abbronzata. Insomma......fantastica.
Barbara entra in casa. Dopo qualche attimo Vincenzo si avvicina a Mario: "Ho bisogno di parlarti."
"Anch'io ti devo chiedere una cosa Vincè....."
Intanto sentono che Barbara sta arrivando.
"Vincè, prima di sederci a tavola facciamo un giro sul lungomare, così parliamo."
"Si, ma lei non ci deve essere."
"Stavo pensando la stessa cosa. Vedremo come fare."
Salgono in macchina, i due uomini davanti e la donna dietro.
Vincenzo mette in moto e parte. Mario, dopo qualche metro, si gira indietro verso Barbara e gli fa segno di alzare la gonna. Lei lo fa, è senza mutande, come da ordini ricevuti.
La peluria della passera è bagnata. Che troietta, pensa Mario.
Arrivati nelle vicinanze del ristorante, parcheggiano l'auto e scendono.
Vincenzo va a prenotare un tavolo, mentre Mario dice alla donna: "Proporrò di fare una passeggiata prima di andare dentro. Tu non venire, lasciaci ...
... soli. Di che sei stanca e aspettaci su una panchina."
"Ok. Sono tesissima."
"Tranquilla. Stasera ti farò fare indigestione di uccello."
"Stai zitto! Ho già la fica in fiamme."
Arriva Vincenzo: "Ci mettono dentro, c'è l'aria condizionata."
Mario: "Benissimo. Che dite se facciamo una passeggiata prima di cena? Una mezz'oretta."
Barbara: "Io non ne ho voglia, sono stanca. Vi aspetto qui, andate pure voi due."
Mario e Vincenzo si incamminano sul lungomare.
Mario: "Camminiamo 10-15 minuti poi torniamo indietro."
"Ok caro. Allora, fammi togliere subito il dente: Mario io vorrei continuare a vederti. In tutti questi anni ho pensato spesso a te. Mi sei rimasto dentro, questa è la verità. Tu sei disposto a incontrarci di tanto in tanto? Una, due volte al mese."
"Vincè, lo sai: a me piacciono le donne. Certo che con te, visto i nostri trascorsi, potrei fare un'eccezione, ma tutto deve rimanere come adesso. Non chiedermi di più, tipo baci, o inculate o altro......a me piacciono le donne."
"Si, d'accordo, niente di più."
"Se tu vuoi qualcos'altro, potrei farti conoscere le persone giuste."
"Voglio solo te. Se poi arriveranno altre voglie........vedremo."
È l'ora di affondare il colpo.
"Ok. E Barbara? Intendi informarla?"
"No, no, che dici? Lei non capirebbe....."
"Vincè.......lo sai che queste cose saltano sempre fuori. Si dice che la moglie, o il marito, siano sempre gli ultimi a sapere. Ma di sicuro, quando c'è qualcosa, sono i primi a ...