1. Le sorprese continuano


    Data: 09/12/2018, Categorie: Tradimenti Autore: fedeman_05

    ... lungo l’asta e chiudeva e riapriva le sue labbra. Le scostai il vestito e iniziai ad accarezzarle il suo culetto magro e tondo. Sentivo la maglia larga delle calze e mi accorsi che non c’erano le mutande.
    
    “Dai Ale, bella maialina succhiamelo tutto. Dove sono le mutande?” ma non mi rispose, continuò nel suo pompino.
    
    La fermai, la feci alzare e piano piano la spogliai. Le tolsi il copri spalle e la feci girare. Aprii la cerniera e le sfilai l’abito.
    
    Non aveva il reggiseno e sulle sue tette sode svettavano già turgidi i suoi capezzoli rosa. Mi spogliai pure io e ci sdraiammo di nuovo sul divano. Lei intanto si era sfilata le scarpe e la fermai mente cercava di togliersi anche le calze.
    
    “No Ale, ti voglio così” le sussurrai mentre le baciavo il collo e le passavo la mia lingua umida sulla sua pelle bianca e profumata. Con la mano destra intanto mi feci largo tra le maglie e le stuzzicai il clitoride. Reagì immediatamente con un sospiro e, con un sorriso mi invitò a penetrarla. Il mio uccello non passava in una sola maglia quindi ne dovetti strappare due o tre e glielo infilai. La carne rosa e soda me lo risucchiò e iniziai a pomparla a dovere.
    
    “Spingimelo Fede, dai dai, ho voglia. Sbattimi” ansimava mentre io me la scopavo forte.
    
    “Sei una bella figa Ale, ti voglio scopare tutta”
    
    “Dai, dai scopami maiale. Scopami e pensa al cornuto di mio marito. Ahhhhh, mi arrapo se penso alle corna che gli metto a quello stronzo.”
    
    “Girati troietta che te lo metto in ...
    ... quel culo rotto che hai!” ma non finii la frase e non feci in tempo ad alzarmi che Alessia si era già messa a pecora, aveva rotto quasi del tutto le maglie e si titillava il clitoride mostrandomi il suo buco del culo pronto per essere violato. Mi avvicinai, puntai la cappella sul buco, le misi le mani alle spalle e sentii le sue dita toccarmi il cazzo e le palle. Non ci pensai un attimo; chiusi gli occhi e spinsi forte.
    
    “Ahiiiiiiiii, bastardo, fai piano, mi hai fatto male”, in effetti avevo un po’ esagerato me ero nel pieno trasporto della passione e della foga di volerla e vederla godere e soffrire piacevolmente sotto le botte del mio cazzo.
    
    “Ahhhh, Ale, sei una gran figa e hai un culo stupendo”, le dissi mentre iniziavo a spingerlo dentro e fuori e a muovermi. Stavamo scopando alla grande, godevamo come matti. Mi staccai e la feci sdraiare su un fianco. Mi ci avvicinai e le chiesi dove voleva il mio cazzo.
    
    “Ancora nella figa dai, veniamo insieme”, e mi disse quello che le mie orecchie volevano sentire. Sporse leggermente i suoi fianchi verso i miei, glielo appoggiai e con una mano le presi la tetta destra. Spinsi ed entrai e le strinsi la tetta.
    
    “Ahhhhhh, Fede. Scopami da porco” e inizia a sbattermela con forza. Lei pronunciava le più grandi volgarità per incitarmi e io carico della sua oscenità spingevo come matto.
    
    “Dai dai, stallone mio, scopami, scopa la tua vacca, dai, sborramela tutta, riempimi del tuo succo caldo”
    
    “Siiiii, Aleeeee” e aumentai forza ed ...