Due maschi bisex al servizio delle voglie di una signora bene di provincia. - Racconti Erotici

Due maschi bisex al servizio delle voglie di una signora bene di provincia.

... forma di scarlatte pennellate dipinte dalle unghie di Cassandra su quelle natiche muscolose.

Cassandra quella sera aveva voluto per me il ruolo del ruffiano, l'avevo eccitata e leccata a dovere prima di essere allontanato con un gesto e di averli visti fondersi in una rabbiosa opera d'arte fatta di passione e di armonia.

Solo quando i loro gemiti si erano fatti più rochi Mi avevano invitato a raggiungerli.

La Dea mi aveva fatto posizionare con il viso tra le sue cosce per lubrificare con la bocca gli affondi di lui, che la montava con impeto standole sopra, trasformato in un fascio di muscoli e dedizione.

Assistendo a questo spettacolo morboso ed al contempo inebriante mi sentivo quasi umiliato vedendo quanto la donna che amavo fosse fradicia.

Passavo la lingua sui loro genitali mentre sentivo l'anima sferzata dai loro gemiti.

Una delle molte fantasie di Cassandra era quella di vedere due uomini che giocavano tra loro nudi, quindi non mi sorpresi quando sotto la doccia Giulio dopo avermi insaponato per attimi che non sembravano avere mai termine cerco' la mia bocca ed inizio' lentamente a baciarmi, guardando lei adagiata sul letto.

Lentamente Cassandra aveva scostato il body per accarezzare il suo giglio rasato, mentre io e Giulio per regalarle uno spettacolo ancora più scabroso avevamo iniziato dopo un suo cenno d'assenso a giocare insaponandoci i genitali.

"Bravi non fermatevi...

Quella frase mi accese il fuoco nella testa, Cassandra ...

... voleva di più, e lo fece capire con un gesto semplice ed inequivocabile.

Dovevo essere io a fare atto di sottomissione nei confronti di Giulio...scesi lentamente all'altezza del membro che si era da poco scaricato nella donna che amavo e lasciai che quella statua di carne mi scivolasse in bocca fino ai coglioni, usando le mie labbra come fossero una calda vagina.

Cassandra ci aveva raggiunti, ormai completamente nuda, bella come una dea vendicatrice a cui nulla era proibito, la sua bocca si fuse con quella dell'uomo mentre io continuavo diligentemente a spompinarlo.

"Da bravo Giulio ora tocca a te..."

Succube dei suoi voleri sentii le mani insaponate dell'uomo sfiorarmi la pelle, lo agevolai permettendogli di chinarsi e il mio pene si ritrovò nel calore della sua bocca.

Le mie dita cercarono la fica di Cassandra, tra le sue gambe tornite c'era ormai un lago e quella visione perversa sembrava esaltarne il desiderio.

"Ora vi comando di sborrarvi addosso...!"

Ubbidimmo immediatamente, chiudemmo l'acqua per evitare che le gocce rendessero meno evidente il contrasto dello sperma sui nostri corpi.

Giulio sotto lo sguardo compiaciuto di Cassandra mi offese con alcuni schizzi densissimi sporcandomi sia sul ventre che sul petto.

Poi fu il mio turno, ma visto che non mi ero ancora deciso la dea mi infilo' con decisione due dita su per il culo mungendoni e provocandomi una repentina esplosione.

" Bravi ora guardate la telecamera e mostrate cosa vi siete ...