L'amica troia
Data: 09/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Polaris10
... giusto. Fu rapido che si scoprì tutta… che spettacolo, era senza intimo….
Iniziò a fissarmi mentre guidavo, mi prese la mano e la posò sulla sua fighetta ben rasata.. non ci pensai due volte e al primo parcheggio isolato mi fermai.
Non feci nemmeno in tempo a spegnere il motore che lei era già sopra di me… in un secondo le strappai letteralmente il vestito e mi tuffai nel suo seno che tanto desideravo.
Ci trasferimmo nei sedili posteriori e li baciai e leccai il suo magnifico corpo, fino ad arrivare alla figa, era stupenda, gonfia e umida, bollente… Nonostante il rumore del diluvio, la sentivo ansimare, la leccavo sempre più con foga, le tintillavo il critoride, fino a quando non ebbe il primo orgasmo, a quel punto mi fermò, mi fece sdraiare e mi disse:
- morivi dalla voglia di scoparmi eh?
Io la guardai, mentre si avvicinava al mio cazzo e le dissi:
- e tu troia, che non vedevi l’ora di succhiare il mio cazzo!
Mi spompinò per cinque minuti, non togliendo mai i suoi occhi dai miei, poi mi disse:
- cosa stai aspettando a sfondarmi la figa?
Iniziai a strusciarle il cazzo sulla figa, e lei fremeva, non vedo l’ora di sentirlo tutto dentro, poi la penetrai tutto d’un colpo, lei urlò, ma subito iniziò a muoversi per invitarmi a ...
... pomparla…. La fermai e la bloccai al sedile con le mani, poi iniziai a scoparla con colpi forti, profondi e veloci, lei urlava dal piacere e non ci volle molto che esplose in un secondo orgasmo; era fredicia, temevo mi bagnasse tutto il sedile.
Tirai fuori il cazzo da quella figa stupenda e lei si tuffo a prenderlo in bocca, andò avanti a succhiarlo ancora e ancora, poi si fermò, si mise a pecora girandosi mi disse:
- ti prego sfondami anche il culo!
Non me lo feci ripetere, la inumidii per bene anche dietro e la penetrai, era strettissima, però riuscivo a farlo entrare tutto…
In poco tempo ero già al culmine del piacere, la sbattevo, mentre lei col viso era schiacciata sul finestrino e le tette le dondolavano avanti e dietro…
Poi mi supplicò:
- sborrami sulle tette ti prego!
Detto, fatto, la feci voltare e le riversai una quantità industriale si sborra su tutto il seno…
Lei mi fissava soddisfatta, spalmandosi la sborra addosso e leccandosi le dita…
Riprese il mio cazzo in mano, ancora gocciolante, lo pulì con le sua bocca leccandolo ancora e ancora, mi baciò sulla cappella e mi rivestì, mentre il mio cazzo era ritornato nuovamente duro. Ripartimmo e mentre eravamo in viaggio, mi spompinò per la seconda volta ingioando tutto.
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