Il quarto giorno
Data: 02/10/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Vampir 2, Fonte: EroticiRacconti
... liquido. Che figlio di puttana! Si è vendicato bene! Però ha fatto il mio gioco, perché mi è piaciuto da morire. Comunque questa volta è stato lui a sorprendere me.Chapeau!! Mi lavai accuratamente, soffermandomi sul culetto che ora era veramente affamato, e lo raggiunsi in camera. BOG: Tutto bene? IO: Benissimo direi! BOG: Allora dovremmo farlo più spesso! IO: Si, però vedi di farne di più la prossima volta, in modo da darmi più soddisfazione! Bogossian tirandomi per le mani mi tirò a se, poi prendendomi la testa me la schiacciò prima sul letto, e poi avvicinandosi con il cazzo moscio, dopo avermelo infilato in bocca si liberò di qualche schizzo di pipì sopravvissuto al mini clistere. Non ci potevo credere, avevo raggiunto completamente il mio scopo. La bevvi tutta, anche se in realtà non ne era rimasta molta. Non era certo un nettare prelibato, ma era calda e l’idea di berla direttamente da lui non faceva altro che eccitarmi ancora di più. Succhiai quel cazzo fino a farlo diventare duro, appena arrivato alla consistenza giusta, mi girai a pancia in giù aspettando solo che mi inculasse. Ora basta giocare, dissi tra me e me! Bogossian sembrò ascoltarmi perché inchinatosi sul mio sedere, iniziò a baciarmi le chiappe, avvicinando sempre più la lingua al mio buco vizioso, iniziò a leccarlo piano piano, inserendo la lingua quasi mi volesse scopare con essa. Ero completamente abbandonando a lui; in quel momento avrebbe potuto farmi qualsiasi cosa e non mi sarei opposto. La calda ...
... lingua fu sostituita da un gel freddo che veniva spalmato dentro e fuori il buco, sostituzione che mi fece capire che era arrivato il momento. Con la mano cercai di arrivare al cazzo di Bogossian, era caldo e durissimo, però aveva un solo difetto, era da solo. In quel momento ne avrei voluto uno in culo, uno in bocca, uno in ogni mano. A questi pensieri mi facevo schifo da solo, ma quando si fa sesso è tutto lecito, o no? Portai da solo la cappella a centrare il buco ed a spingerla dentro, una volta dentro mollai quel cazzo di pietra per concentrarmi soltanto al mio godimento. Bogossian con mestiere iniziò ad alternare colpi di cazzo a spalmature di crema, fino a che una volta superato ogni resistenza, iniziò ad incularmi seriamente. Si girò su un lato portandomi a seguirlo , poi mi girò completamente fino ad avere le gambe larghe e la testa che guardava il soffitto. Mentre mi inculava, mi leccava il collo, le orecchie, mi strizzava i capezzoli, mi stringeva la pancia, fino ad infilarmi due dita in gola quasi a togliermi il fiato. Quando provò a segarmi lo bloccai, non avrei potuto resistere nemmeno ad uno sfioramento della sua mano sul mio cazzo per due secondi. Cambiò di nuovo posizione, mi allargò le gambe e mi coprì totalmente nella posizione del missionario. Ora avevo quell’omone sopra di me, con la sua bocca che mi baciava sul collo e le mani ancorate alle mie spalle come se avesse paura che io potessi scappare- Iniziò ad accelerare il ritmo spingendo sempre più forte, ...