1. Vite parallele


    Data: 11/12/2018, Categorie: pulp, Autore: Alba17

    ... sola alla scuola di teatro. Lo volle fare per sé, per il suo maestro, ma soprattutto per la mamma. Ma era distrutta. Piangeva facilmente. Allora, il maestro le stette vicino. La protesse, la confortò, la coccolò... oh le coccole... Le coccole divennero sempre più intense, finché, un giorno, mentre lei teneva la testa posata sul suo petto per avere un po' di conforto, dopo aver pianto fino a poco prima a singhiozzi, lui cominciò ad annusarle i capelli, glieli baciò, le mani iniziarono a frugare i suoi piccoli seni. Ajsi non capiva. Anzi, capiva ma pensò che lui si sarebbe fermato, amava il maestro, si fidava ciecamente di lui. Lui aveva sempre saputo quello che doveva fare, e, mentre la toccava, le sussurrava: fidati di me, insieme raggiungeremo le vette più alte e ti farò diventare una star, adesso lasciati andare. Ajsi non oppose resistenza, anzi lo assecondò. Lui la mise sotto riempiendola di baci e non solo di quelli. Dopo un po' la penetrò piano, con accesa passione. Evidentemente, Ajsi di questo aveva bisogno e lui lo sapeva bene, perché lui sapeva tutto. La macchia rossa rimasta sul divano quel giorno attestava che Ajsi non era più una bambina, ma oramai una donna. E lui lo aveva per sé, lei voleva essere sua. Quello stesso giorno, lui le assegnò un ruolo da protagonista, non adatto alla sua età, ma Ajsi era capace di comportarsi da donna adulta, di interpretarla, di diventare tutt'uno con il personaggio, anche se aveva come minimo 10 anni in meno di questo. Gli ...
    ... eventi della vita l'avevano fatta crescere presto, e lei era e si sentiva perfetta per quel ruolo. Non deluse le aspettative di nessuno. In viaggio per l'Europa, vinsero premi e riconoscimenti. E il suo maestro la adorò, e lei era fiera di se, e in cuor suo sapeva che anche sua mamma era fiera della piccola oramai grande Ajsi. Subito dopo dovette interpretare un altro ruolo importante; quello di una bambina che aveva perso le parole perché aveva visto sua madre venire uccisa dal suo papà. Si era immedesimata tanto nel ruolo, Ajsi, prendendosi gli applausi del mondo intero. Titoli di giornali in prima pagina che parlavano di lei... e poi.. aveva vicino il suo maestro sempre, ovunque. Il papà non la poteva seguire perché lavorava, ma il suo maestro era adorabile con lei. Stava mantenendo la promessa. Fino a quel giorno. Quando cominciò a trascurarla, a non considerarla, ad evitarla... durante le lezioni non la faceva intervenire, i pezzi forti che spiegava a lei non glieli faceva provare, e Ajsi non capiva. Non si fermava neppure più con lei dopo scuola. Ma il colmo arrivò quando il ruolo della protagonista nel seguente spettacolo non lo diede a lei, ma alla sua compagna, una molto meno brava ma che poco a poco stava emergendo. Tutto questo senza darle neppure una spiegazione. Ajsi si sentì tradita e decise di affrontarlo. Aspettò che tutti andassero via e si avviò verso il suo studio. Arrabbiata com'era entrò senza bussare, e la scena che vide la mandò fuori di sé. Lui, il suo ...