1. Scoperta felice


    Data: 12/12/2018, Categorie: Incesti Autore: TATO, Fonte: EroticiRacconti

    Essere scoperte dalla propria madre, in camera con il proprio ragazzo, mentre sei in reggicalze calze e tacchi 12, con il tuo culetto all'aria, mentre lui ti infila 25 centimetri di durissimo cazzo, non è il massimo, mi ricordo ancora la scena. Era pomeriggio di un giorno d'autunno, fuori cominciava il primo freddo, e io avevo invitato Aldo da mè, mia madre era al lavoro, o almeno credevo, e io ero appena tornata dall'università, un panino veloce, e subito doccia, il tempo d indossare lo stretto necessario, che lui si presenta a casa, suona ripetutamente, e appeno gli apro, mi abbraccia e mi bacio, ho voglia amore mi dice, ho voglia di un tuo pompino, e del tuo culetto, e io prontamente, li in mezzo alla sala, slaccio i suoi pantaloni e mi infilo il suo cazzo in bocca, mm che profumo, profumo di maschio, il mio maschio, e con maestria, lo infilo poco per volta tutto in gola, è la cosa che lo eccita di più, e lo pompo per una ventina di minuti, poi con un colpo deciso, e ansimando, mi scarica tutto il suo seme in gola, e io prontamente ingoi. Poi mi alzo, e mi prende per mano, e mi porta in camera dei mie, lo guardo allibita e dico, no amore qui no, se si accorge mia madre mi uccide, ti prego andiamo in camera mia, ma lui non mi vuole ascoltare, e mi butta sul letto, mi si mette sopra, mi bacia, e lì non capisco più nulla, è sempre stata la mia droga il bacio, sin dai primi, appena mi mettevano la lingua in bocca, ero fatta. Ricambio con gusto, e prendo in mano il suo ...
    ... cazzo, che nel frattempo è ritornato durissimo, allora, mi gira, e dopo avermi per bene leccato il culetto, appoggia la sua cappella, e spinge lentamente, come piace a mè, lo sento che vince la forza del mio ano, e scivola dentro in tutta la sua potenza, e lunghezza, lo sento per tutto il tragitto, è favoloso, è il cazzo del mio ragazzo, colui che mi ha sverginata al giorno del mio diciottesimo compleanno, rendendomi finalmente femmina. Stavamo scopando alla grande, e io mi godevo il suo andirivieni, era solo l'inizio, e io aprivo a stento gli occhi, mi sembrava di vedere tutto annebbiato, da tanto godevo, poi ad un tratto, mi sembra di scorgere una figura alla porta, ma mi sono detta che strani effetti mi fa godere con lui, e non ci feci molto caso, sentivo crescere il godimento,e riaprii per un attimo gli occhi, prima di sprofondare nell'oblio della venuta, e fù allora che vidi, nitida mia madre appoggiata allo stipite della porta, che ci guardava con occhi stupiti, ma senza vedere rabbia sul suo volto, accidenti pensai, e ora? io ero li sotto di lui, che stavo scopando, e che era il momento in qui saremmo venuti, mia madre osservava la scena, di mè, suo figlio ventunenne, travestito, che si prendeva un cazzone in culo, in camera sua per giunta, la guardai, le sorrisi, e poi mi girai, e incitai Aldo, dai amore spingi, si dai, che godo, stò venendo da tè mio amore, sfondami, sbattimi il tuo cazzone dentro sii, e Aldo spinse sempre più in fondo e sempre più forte, e venne, e nel ...
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