Sensazioni
Data: 12/12/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: IVO 61
... pulsare davanti alla mia intimità, un rivolo di saliva incompiuta mi inumidiva le labbra, tentavo di morderle per non farmi uscire nenie incomposte, stavo andando fuori, chiusi gli occhi e spinsi indietro il bacino , sentivo il contatto una scia di bava del desiderio mi sfregiava la natica, stava entrando ora, lo sentivo caldissimo un serpente scostumato che stava riempiendo la mia natura, sempre più offerta, oscena ora che cercavo di dilatarla con le mie stesse dita, ne volevo di più, non so quanto , lo volevo ora, smisurato immenso una proboscide di cazzo ingoiata senza sussulti, , era dentro ora, mi sentivo riempita,fuori dalle labbra lappavo con la lingua le dita della sua mano, succhiavo , come una bambola di pezza ero aperta pelle rivoltata paranoicamente sensibile vibravo, si, come un antico lamento mi ingozzavo di lui. Era dentro ora, tutto, lui fermo ed io morbida, cercavo di pescare nel lago del mio sesso il pesce più grande quello che lottava più forte, che sbatteva sui fianchi che mi lasciava esausta, sentivo il cuore bussare, eppure non tornavo indietro era lucida follia, autodistruzione o redenzione volevo essere squartata per risorgere poi nuova. Spingi, dammene di più, fammi pisciare sul tuo sesso,fammi sentire l’odore del sangue, sfondami quel velo sottile che ancora mi impediva di perdermi del tutto,dai piccolo , non lasciarmi ...
... niente di pulito, succhiami i peli, ti aspettavo da sempre. Dai spingi ancora, sono indolita fino ai ginocchi, ho voglia di ballarci sopra questo cazzo, te lo voglio lucidare, voglio svuotarti le palle, dopo lo sburro ti bevo il piscio, anche il sangue ti faccio uscire. Non so se a quel punto mi ascoltava ancora, gli occhi chiusi, le mascelle serrate, stava diventando una bomba fuori controllo ed io ci ritornavo a parlare “piano, fammi aderire al tuo dito, ecco, ora mi ci siedo sopra, scivola, si, scivola, anche il buco del culo ti reclama, sono piena, ora, entrami nel cervello, fammi urlare che solo tu mi fai sentire viva, non te le posso aprire di piu le cosce, sono gia dilatate, la fica c’e l’hai aperta, ora chiavami il cervello, mandami nel mondo di fuoco, sento tutto bagnato, non ho piu niente di mio tutto ti è stato donato, aspetta vieni te lo mungo con i muscoli del mio sesso che si contraggono, liberati stai soffrendo troppo intenso, pensi a farmi del male, mi odi mi segni lividi sulle spalle. Ma cedi , stai venendo, ti bevo come un ciuccio, restaci attaccato al tuo cazzo, ti prendo la testa, vieni piccolo mio, ti graffio la pelle, hai una smorfia, provi a respingermi, allora cerco le tue labbra, ti apro, mordo la lingua, sei solo mio. Ti ribelli, mi resti dentro ma ora comandi tu, mi hai vinto, si è vero non ci sarà piu niente per me senza di te.