Il fratellino ubriaco - Racconti Erotici

Il fratellino ubriaco

Io mi chiamo Silvia, ho 28 anni e vivo in un paese di provincia nel Nord Italia. Il mio fratellino invece è ben più giovane di me, di anni ne ha 19. Io vivo ancora con la famiglia, purtroppo ci ho provato anche ad andare via di casa, ma non è andata molto bene con il mio ex, e me ne sono tornata dai miei almeno per il momento. Dopo tre anni dove la mia famiglia l'ho vista molto poco, sono tornata e ho trovato il mio fratellino molto cambiato, beh quando ho fatto le valige infondo era un adolescente, oggi invece è un ometto! Pur essendo sempre un ragazzetto infondo... Ha fatto palestra, ha iniziato a formarsi bene il suo fisico, a curare di più il look... insomma, sta venendo su un bel mandrillo. Un weekend qualsiasi i nostri genitori ci comunicano che avrebbero fatto un mordi e fuggi fuori dalla nostra zona, con una coppia di loro amici, insomma sarebbero stati via una notte... La notizia per noi alla fine non era tutto questo granchè, sono dei genitori moderni, a patto di non dare feste dentro casa, potevamo fare quello che volevamo in ogni caso... Fatto sta che sabato sera io esco, e mio fratello più tardi sarebbe uscito pure lui. La mia è stata una serata un po sotto tono, non che mi aspettassi chissà cosa, ma comunque non è andata troppo per le lunghe, alle due ero già a casa. Bevo, accendo un po la tv, non avevo sonno, anzi avrei voluto stare fuori di più a fare festa, gli alcolici che ho bevuto mi avevano fatto arrivare giusto a quel punto dove sei lucida ma al tempo ...

... stesso un po euforica... A un certo punto sento suonare il campanello, saranno state le due e mezza, mi spavento a morte... Cerco di vedere chi è, è quell'imbecille di mio fratello... Apro e gli dico "che cazzo suoni??? ce le hai le chiavi no" infondo mi aveva spaventata in piena notte chi poteva essere... Poi vedo che il mazzo di chiavi ce l'ha in mano, mi guarda, ha gli occhi di uno che ha bevuto troppo, e quindi capisco tutto!! Borbotta qualcosa ma non gli do molto retta ho capito che è andato con la testa e penso solo ad aiutarlo ad andare a letto, entrando in casa quasi si ribalta per terra... Ah che palle!! Speriamo non vomiti, penso nella mia testa... Lo accompagno in camera sua, lo faccio stendere, vestito. Fa caldo è estate, mi sembra sia il caso di spogliarlo, lui praticamente inerme in uno stato tra l'incoscienza e la coscienza, si lascia fare almeno, senza farmi faticare troppo... Non c'era molto da fare infondo, tolgo prima la maglietta, e scopro il suo torace ben scolpito... Si vede che fa palestra, penso, accarezzandogli il petto. Tolgo subito la mano quasi mi stessi vergognando, e vado a toglierli scarpe, calzini, e poi via i jeans... Ecco fatto penso, almeno se ne sta in mutande, poveretto. Mi siedo un attimo di fianco a lui e lo guardo, è proprio bellino il mio fratellino, se non fossi sua sorella e avessi la sua età, ci andrei dietro, penso... nel frattempo con una mano esploro il suo corpo, non ho potuto fare a meno di notare il grosso rigonfiamento nelle ...